Dopo la due giorni di Champions tocca a Europa e Conference League, Roma, Atalanta e Fiorentina contro avversari insidiosi. Esaminiamoli.
Il turno di Champions League si è rivelato decisamente contrastante e a doppio senso per le italiane impegnate nella competizione. Adesso però tocca alla squadre impegnate nelle altre competizioni UEFA, inferiori di rango ma non meno insidiose, come dimostrano gli avversari che si troveranno davanti quest’oggi Atalanta, Roma e Fiorentina.
La situazione di classifica un po’ più complessa in questo momento è sicuramente quella della squadra viola. Gli uomini di Vincenzo Italiano infatti sono a due lunghezze dal duo di testa a quota quattro, rappresentato da Genk e Ferencvaros, sfruttando però la possibilità di affrontare l’ultima classificata ancora a quota zero.
Possono sorridere ma non devono assolutamente abbassare la guardia Atalanta e Roma. La Dea e la Lupa infatti comandano nei rispettivi gironi a punteggio pieno, nel caso del girone G però la squadra di Mourinho condivide la prima posizione proprio con gli avversari di stasera, mentre Gasperini ha un vantaggio di tre punti sulle due seconde classificate. Con altri quattro match da giocare però non è però chiaramente tempo per fare calcoli.
Le avversarie delle italiane in Europa e Conference league
La Fiorentina è senza dubbio obbligata a vincere, sia per recuperare in classifica, sia perché l’avversario è sulla carta quello più agevole del girone. Attenzione però perché agevole non significa privo di insidie. Nel Cukaricki infatti gioca Igor Miladinovic, talento classe 2003, nato e cresciuto nel settore giovanile del club serbo e che ricorda per molti aspetti il nostro Tommaso Baldanzi. La vetrina di un match contro i Viola potrebbe rappresentare uno stimolo in più per mettersi in mostra.
L’Atalanta recupera Koopmeiners e guadagna ulteriore sicurezza, ma la prima posizione nel campionato austriaco degli avversari di stasera suggerisce prudenza. Lo Sturm Graz infatti nelle sfide alla UPC Arena può contare sul sostegno costante di sedicimila tifosi che con lo stadio chiuso rappresentano un fattore ambientale da non sottovalutare. Per quanto riguarda i pericoli in campo, i vari reparti funzionano nel complesso ma non si segnalano fuoriclasse nelle file dei bianconeri. La squadra di Gasperini dovrà tenere d’occhio il bomber classe 2003 Szymon Wlodarczyk, già 4 volte a segno in campionato ma che in Europa League non si è ancora sbloccato.
La Roma invece gioca soprattutto contro i fantasmi del passato, o almeno di quei tifosi che hanno non hanno mai dimenticato la terribile beffa del 1996 e quella rimonta firmata da Jiri Vavra, che stasera sarà presente all’Olimpico. Lo Slavia Praga arriva a Roma forte di zero gol subiti e con la ferma intenzione di sfruttare le possibili distrazioni della squadra di Mourinho, che potrebbe essere con la testa già a San Siro. Occhio quindi ai due attaccanti Mick Van Buren e Vaclav Jurecka, ma soprattutto al nuovo arrivato Mojmír Chytil, perfettamente inseritosi negli schemi di Trpisovsky.