‘Vox to Box’ ha regalato l’emozione di far scoprire l’anima di un grande campione ed un modo diverso di raccontare il calcio
“Lo so, siamo idoli di tante persone. Può succedere anche a noi, però, di avere una brutta giornata, di disputare una brutta partita. La gente ci insulta, subito. Sarebbe giusto che tutti conoscessero la storia di chi stanno insultando, perché parliamo di ragazzi e non di sessantenni con una vita alle spalle. Specialmente noi africani, abbiamo storie particolari, molto difficili. Storie che non tutti possono capire o sapere. Sarebbe giusto che prima di insultare qualcuno si conoscesse cosa ha vissuto”.
Ieri, ‘Vox to Box’, la trasmissione che Mario Balotelli ha voluto su Tv Play non ha solo chiacchierato con Victor Osimhen. Ha scritto, soprattutto, una piccola pagina di storia. Perché le parole che avete letto in precedenza sono proprio di Balotelli. Sono frasi che spiegano i motivi di tanti gesti che lo hanno trasformato, agli occhi dei tifosi, quel bad boy del calcio italiano, quel talento sprecato, quel cattivo esempio di cui troppo si è scritto.
Balotelli, come Osimhen, nel pomeriggio di ieri hanno aperto il loro cuore alle persone che hanno seguito il loro dialogo. Quella sconcertante serenità nel parlare di come sia difficile arrivare da contesti diversi, sentirsi ‘diverso’. Le scorse ore hanno visto, che lo si voglia o meno, Tv Play protagonista di una rivoluzione. Di un cambiamento: perché un calciatore ha un’anima. Ed ha voglia di esprimerla: senza le restrizioni di uffici stampa troppo zelanti, senza le pressioni di media troppo chiusi nella ricerca di un titolo strappa-visualizzazioni.
Quella andata in scena ieri è la traslazione dell’articolo 21 della nostra costituzione declinata allo sport, agli sportivi ed ai calciatori, soprattutto. È la cancellazione di un assunto: sei ricco, quindi sei felice, quindi devi dire solo quello che il mainstream vuole da te.
Nascondere l’emozione quando Osimhen ha deciso di raccontare la storia di grande povertà, ma anche di grande dignità dalla quale arriva è stato impossibile. E si ritorna, così, alle parole di Balotelli. Conoscere prima di giudicare: questo è uno dei grandi obiettivi che si prefigge Tv Play e con essa Vox to Box. Dire a tutti che esser calciatori non significa esser manichini senz’anima. Spiegare come un altro modo di fare emergere questi campioni in campo è possibile. Dare vita ad una narrazione diversa: intensa e dolce, diretta ma delicata.
Per una volta, non bisogna sentirsi in competizione: in campo e fuori, tra calciatori o testate giornalistiche. Si tratta di far vincere i valori: quelli della libertà di parola, di espressione. Di farlo esplorando frontiere nuove, quelle che Mario Balotelli ha voglia di far emergere con uno dei suoi gol più belli. Vox to Box con Osimhen è stata un’esperienza meravigliosa, che rende orgogliosi tutti noi di TvPlay e del nostro network, sperando davvero che si possano, finalmente, aprire porte diverse.