Torna la Champions e per il bomber della Lazio la speranza di rientrare in squadra da titolare e capitano
Un digiuno troppo lungo. Se poi ti chiami Ciro Immobile diventa quasi infinito. Per il bomber della Lazio è un periodo da dimenticare e sul quale non vede l’ora di metterci una bella pietra sopra per tornare a sorridere e soprattutto a risentirsi vivo e importante. Per l’attaccante laziale è un digiuno che in campionato dura da un mese, ovvero da quando ha segnato col Monza il 23 settembre, ma se si va in campo europeo, allora la striscia diventa più lunga e quasi preoccupante.
In competizione Uefa l’ultima rete a livello continentale è del 16 febbraio di quest’anno con il Cluji in Conference League, ma se si va a vedere l’ultimo gol in Champions League di Ciro Immobile, il digiuno diventa abissale considerato che l’ultimo gol realizzato da Immobile nella competizione più importante per club è datato 8 dicembre del 2020 contro il Bruges in casa. Quasi tre anni pieni, troppi per uno come lui abituato a gonfiare la rete come pochi altri attaccanti in giro per il mondo.
Ciro vuole giocare titolare, almeno si aspetta l’ok da Sarri
Non è un momento felice per Immobile, ma questo lo sa bene anche lui che arriva da un periodo sfortunato e pieno di problemi, ma adesso è pronto per voltare pagina e scalpita per fare bene e soprattutto giocare. L’avvicinamento alla gara di Champions col Feyenoord non è stato semplice. Ciro avverte un po’ di pressione, un po’ più del solito rispetto al normale, ma sente di avere la fiducia di tecnico e dei compagni, ma anche della società. Per questo si sta preparando ad una gara coi fiocchi. Più di altre partite però ha qualche timore, non tanto per la forma fisica quanto per l’ossessione del gol.
Accanto a lui avrà Felipe Anderson, uno dei migliori in campionato per quanto riguarda gli assist, e Zaccagni dalla parte opposta. I due titolari sulle fasce con i quali s’intende a meraviglia e grazie a loro spera di tornare al gol. Dietro a lui ci sarà Luis Alberto ma anche Kamada, con Vecino al centro del campo. Insomma una vera e propria assistenza per la Lazio, ma anche e soprattutto per Immobile. Per i compagni ritrovare i gol di Ciro Immobile, vorrebbe dire ritrovare la macchina del gol che ha permesso ai biancocelesti di arrivare fino al secondo posto. Rotterdam, una notte per ritornare il Re del gol.