Caso scommesse, arriva la squalifica per Tonali: stagione finita e niente Europeo. Zaniolo srà interrogato dalla Procura di Torino
La stagione di Sandro Tonali è già finita. L’intesa con la Procura federale per il patteggiamento è stata pressocché raggiunta ed il centrocampista del Newcastle si avvia a ricevere una squalifica di 10 mesi. L’ultimo passaggio è legato alle pene accessorie per l’ex Milan, com accaduto con Fagioli, con il raggiungimento dei 18 mesi totali che saranno la pena definitiva.
Allo studio c’è la soluzione che permetta a Tonali di svolgere la pena alternativa – probabilmente corsi contro la ludopatia ed affini – in Inghilterra, affinché il calciatore non debba eseguire viaggi continui con l’Italia. Per quest’ultimo passaggio è necessaria anche la collaborazione del Newcastle.
Questa soluzione, però, allunga i tempi, con la squalifica che non arriverà entro oggi, come voleva la Uefa. Per il patteggiamento, infatti, sono necessari anche l’approvazione del procuratore generale dello sport, Ugo Taucer, e quello del presidente federale Gabriele Gravina. Ultimati questi passaggi, si può procedere con il trasferimento all’Uefa della documentazione ed estendere a livello internazionale la sanzione.
Il calciatore, quindi, potrà giocare stasera contro il Borussia Dortmund e spetterà al tecnico dei Magpies il suo utilizzo. Dopodiché potrà solo allenarsi con i compagni senza poter disputare gare ufficiali.
Zaniolo convocato dalla Procura di Torino: ecco cosa rischia
Svolta anche per quanto riguarda Nicolò Zaniolo, il terzo calciatore finito nelle indagini della Procura di Torino. Il centrocampista a breve partirà alla volta di Alkmaar insieme ai compagni, con l’Aston Villa impegnato in Conference League contro l’Az. Dopo sarà sottoposto ad interrogatorio dal pm Manuela Pedrotta, titolare dell’inchiesta relativa alle scommesse su piattaforme illegali.
Zaniolo fin qui è iscritto nel registro degli indagati per esercizio abusivo di attività di gioco e di scommessa; il centrocampista ha già informato di voler collaborare con gli inquirenti ma non si è mai autodenunciato alla Procura federale, come accaduto per Fagioli e Tonali. L’ex Roma, infatti, ha sempre sostenuto di aver giocato solo a poker e blackjack ignorando che si trattasse di piattaforme illegali.
In Procura, però, vogliono prima i risultati dei dispositivi sequestrati a Coverciano a lui e Tonali nel blitz delle forze dell’ordine prima di procedere con l’interrogatorio nei suoi confronti. Al momento, peraltro, la Procura federale ha aperto un fascicolo nei suoi confronti ma senza riscontri sul calcio. Se così dovesse essere, il centrocampista non rischierà nulla in termini di squalifica.