La Superlega è un progetto che potrebbe ancora prendere vita: c’è la data ufficiale del dentro o fuori in cui arriverà il verdetto decisivo.
A distanza ormai di anni dall’annuncio che sconvolse il mondo del calcio si parla ancora di Superlega. Il tanto discusso progetto infatti non è stato ancora eliminato del tutto e c’è la possibilità che prossimamente venga attuato. Tutto dipenderà dalla Corte di Giustizia Europea, chiamata a prendere una decisione storica per il futuro di questo sport.
La UEFA, attraverso la figura di Ceferin, continua a lottare per fare valere le sue ragioni e portare avanti le proprie competizioni europee con qualche novità di regolamento dalla prossima edizione. Non tutti i top club però sono favorevoli a questa visione e vogliono staccarsi definitivamente da queste regole imposte dall’alto.
Nonostante ufficialmente siano rimaste pochissime squadre dentro alla Superlega, in prima fila il Real Madrid col sostegno del presidente Florentino Perez, l’idea non è ancora tramontata e non si può escludere quella che sarebbe una delle più grandi rivoluzioni dell’era moderna. Il dentro o fuori arriverà entro la fine dell’anno solare e l’attesa inizia a crescere.
Superlega, c’è ancora speranza: tutti i possibili scenari
Non è ancora detta l’ultima parola sulla Superlega che aspetta di conoscere il suo destino. La scelta è nelle mani del governo europeo perché la questione ormai si è fatta anche politica quando ci sono giochi di potere e le parti in causa spostano una quantità ingente di denaro. Il nodo, oltre che di principi etici, è sempre legato al carattere economico.
Dopo ricorsi e controricorsi ora c’è finalmente una data da cui non si potrà scappare. L’appuntamento è fissato per il prossimo 21 dicembre, a pochi giorni dal giorno di Natale, quando si toglierà ogni dubbio su questa lunghissima vicenda. Nello specifico si annuncerà la conferma del sistema attuale e di conseguenza dello strapotere della UEFA o invece un cambiamento radicale degli equilibri del calcio europeo.
Un duro contenzioso finito nelle aule dei tribunali ma che dal quel momento non permetterà alcun diritto di replica. Oggi è molto complicato fare previsioni sull’esito della sentenza perché mancano un paio di mesi e potrebbe succedere di tutto. Sul tavolo c’è molto più equilibrio di quanto si possa pensare e toccherà ai giudice deliberare o meno la rivoluzione.