Serie A, rottura totale con l’allenatore: il centrocampista verso la cessione

In Serie A è avvenuta una forte rottura tra un allenatore e un proprio giocatore: chi è il centrocampista che rischia di essere ceduto.

Nel calcio può capitare di non avere un buon feeling con proprio allenatore che non può stare simpatico a tutti i giocatori. In questi casi o si riesce a mantenere comunque un rapporto professionale per il bene della squadra o altrimenti si rischia la rottura come successo in uno degli spogliatoi di Serie A.

Nello specifico quello del Torino dove un “sergente di ferro” come Juric sembra aver definitivamente escluso un elemento della propria rosa. Non si tratta però di Radonjic, rimasto in panchina nelle ultime partite per i soliti eccessi comportamentali, ma di un altro compagno a sua volta protagonista di un difficile rapporto col tecnico serbo.

Torino, scoppia il caso Ilic: spunta già un’altra squadra

Il Torino è sicuramente una delle squadre più in crisi del campionato e la classifica è una chiara dimostrazione. Dopo nove giornate i granata hanno fatto appena 9 punti (uno di media a partita) e si trovano a tre lunghezze dalla zona retrocessione. Una situazione delicata che e ancora più tesa per Ivan Ilic, diventato un vero e proprio caso in questo inizio stagione.

Torino, caso Ilic: cosa può succedere
Ivan Ilic, centrocampista del Torino (LaPresse) – TVPlay.it

Lo scorso gennaio è arrivato dal Verona per la bellezza di 16 milioni di euro, uno degli acquisti più cari della storia granata, ma soprattutto sotto la richiesta di Ivan Juric che già lo avrebbe voluto da qualche mese. L’allenatore infatti aveva già allenato e fatto crescere il centrocampista serbo in gialloblù dove c’è stata subito grande sintonia come nella seconda parte della scorsa stagione.

Nel ritiro estivo però qualcosa si è rotto e le scorie si sono trascinate anche a campionato iniziato. Come ricordato da “Tuttosport”, tutto è partito da un episodio accaduto a Pinzolo dove il giocatore, rimproverato durante una partitella, viene allontanato dal campo e reagisce gettando a terra la pettorina in modo stizzito.

Una scena già vista con altri protagonisti che il più delle volte si risolve con un chiarimento ma non è questo il caso. Il classe 2001 infatti ha perso velocemente posizioni nelle gerarchie mettendo a rischio la maglia da titolare e soprattutto peggiorando le sue prestazioni quando chiamato in causa. Al momento si contano otto presenze in nove partite ma soltanto 412 minuti giocati con un linguaggio del corpo spesso insofferente tanto che si ipotizza già una possibile cessione a gennaio magari al Fulham dove lo aspetta e l’ha già chiamato l’ex compagno Lukic.

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