Calciopoli, dopo 17 anni è finita: decisiva la scelta della Juventus

Una delle pagine più tristi del nostro calcio volge finalmente al termine con una precisa decisione operata dai bianconeri: la situazione.

Calciopoli resta senza dubbio una delle pagine più nere della storia del calcio italiano che, a partire dal 2006, ha conosciuto una profonda crisi. La vittoria del Mondiale in Germania, infatti, fu il punto più alto di una generazione d’oro di calciatori, prima che un profondo baratro facesse sprofondare il nostro movimento in anni tenebrosi. In molti sostengono che Calciopoli rappresenti un crocevia del calcio italiano che, in particolare dal 2010 in avanti, è stato vittima dei postumi di uno scandalo che ha portato scorie per diverse stagioni successive, fino ad oggi.

Sì perché dopo 17 anni sembra finalmente che, uno degli scandali più gravi e dolorosi, sia davvero terminato. Nel mentre la Serie A ha gradualmente ripreso colore, complici gli ottimi risultati ottenuti sul palcoscenico europeo nella passata stagione, con ben tre italiane a giocarsi la finale nelle principali competizioni continentali. Ma non solo. Anche il campionato sembra essere tornato molto equilibrato: terminato il monopolio bianconero, nelle ultime tre annate si sono divise la posta in palio Inter, Milan e Napoli, a dimostrazione di un movimento che pian piano punta a crescere sempre di più.

Calciopoli, perché è finita dopo 17 anni

Con la rinuncia della Juventus all’ultimo ricorso per l’assegnazione dello scudetto del 2006 all’Inter, si può ufficialmente affermare la fine di Calciopoli. La Vecchia Signora ha infatti optato per ritirare il reclamo al Consiglio di Stato contro la FIGC e l’Inter con l’obiettivo di ribaltare la sentenza del TAR. Dunque il lungo capitolo durato ben 17 anni e, in realtà poco edificante per il nostro movimento, volge al termine. A cambiare le carte in tavola ci ha pensato la nuova dirigenza bianconera, probabilmente stremata dalle varie vicende extra campo che si sono susseguite negli ultimi mesi.

Ferrero
Il presidente della Juventus Gianluca Ferrero – Foto LaPresse – TvPlay.it

Con la voglia di tornare a concentrarsi esclusivamente sul calcio giocato, i nuovi dirigenti della Juventus hanno deciso di operare in netta contrapposizione con l’ex presidente Andrea Agnelli. Ma è altresì probabile che la scelta sia stata maturata anche in virtù di quanto accaduto nei recenti mesi estivi. Il Consiglio di Stato aveva infatti respinto il ricorso del club bianconero contro la FIGC, e con tale posizione si erano poste le basi di una probabile bocciatura definitiva nel processo che la Vecchia Signora ha deciso di abbandonare definitivamente nella giornata di oggi.

 

 

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