Messi, perché merita il Pallone d’Oro: c’è un dato stratosferico

Lionel Messi è uno dei favoriti per il Pallone d’Oro 2023: il dato incredibile per il quale meriterebbe di vincere il prestigioso premio.

La stagione è cominciata da pochi mesi ma tra poco si assegnerà il Pallone d’Oro per l’anno solare 2023. A distanza di una settimana dalla consegna ufficiale del premio tra i maggiori favoriti c’è il solito Lionel Messi, vincitore del Mondiale con l’Argentina ma anche detentore di un primato nemmeno immaginabile dagli altri rivali.

Manca sempre meno all’assegnazione del premio individuale più ambito e prestigioso da ogni calciatore. Nonostante Messi sia già il recordman e ne abbia collezionati sette nella personale bacheca, è in corsa anche per l’ottava affermazione. Non può essere altrimenti dopo l’ennesimo anno da marziano dove ha chiuso il cerchio con la Nazionale.

Il suo anno però non è limitato soltanto al trionfo da assoluto protagonista in Qatar ma anche da una serie di numeri stratosferici raccolti con le squadre di club prima al PSG e dopo all’Inter Miami in MLS. In particolare c’è un dato davvero sorprendente che diventa ancora più impressionante considerando che ormai la Pulce a 36 anni teoricamente si trova a fine carriera.

Messi, nessuno come lui: il 2023 allunga una serie incredibile

Il mondo si divide quasi in due: c’è chi dice che Messi meriterebbe l’ottavo Pallone d’Oro mentre l’altra metà non sarebbe d’accordo se vincesse ancora lui in un 2023 in cui ha lasciato il grande calcio per trasferirsi negli Stati Uniti. Una scelta simile a quella del campione in carica Benzema e di tante altre stelle che hanno deciso di emigrare fuori dai confini europei.

Messi, nessuno come lui: il 2023 da sogno
Lionel Messi, la statistica è stratosferica (LaPresse) – TVPlay.it

Per diversi appassionati il premio spetterebbe a Erling Haaland, campione di tutto col Manchester City che ha conquistato lo storico “Treble” soprattutto grazie ai suoi gol. Il bomber norvegese ha lasciato subito il segno alla sua prima stagione in Inghilterra, facendo ricredere la filosofia dello stesso Guardiola sull’importanza di avere un centravanti di ruolo nel calcio moderno.

La sua media realizzativa è stata a dir poco mostruosa in tutte le competizioni anche se l’unico rimprovero è quello di non essere riuscito a essere decisivo nelle finali come in quella di Champions League contro l’Inter. Una piccola mancanza, a differenza della Pulce, autore di una doppietta nell’ultimo atto dei Mondiali, che non ha pregiudicato i risultati della squadra ma potrebbe risultare determinante nelle votazioni del Pallone d’Oro.

Un altro fattore che sposterebbe la scelta a favore dell’argentino è un fatto abbastanza eloquente. Si tratta del numero di gol e assist combinati tra club e nazionale che, per il 17esimo anno consecutivo, raggiunge quota 40. Nel 2023 la cifra è stata agguantata esattamente grazie a 28 reti e 12 assist totali, il peggior score di tutta questa serie che comunque rimane di assoluto livello e soprattutto dal grande peso specifico perché nelle partite che contano c’è sempre la sua firma.

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