Diritti Tv, la Serie A si spacca: le tre ipotesi

Diritti Tv, club di Serie A che continuano ad essere in fase di stallo con tre soluzioni possibili da attuare in tal caso all’apertura delle buste.

Con il campionato iniziato da nove giornate, i club di Serie A continuano a pensare unicamente a come programmare al meglio il proprio futuro tra il proprio interno e in Lega. In quest’ultimo caso, c’è il discorso diritti tv a tener banco che è di fondamentale importanza. Un discorso da affrontare a 360 gradi per non commettere errori rispetto al passato. L’obiettivo è provare a migliorare rispetto al precedente triennio e provare ad avvicinarsi agli altri grandi campionati europei.

Un obiettivo arduo, perché il prodotto Serie A, in questo momento storico, sembra non essere realmente così attrattivo per le aziende di broadcast come in passato e per questo, le offerte che giungono, non sono realmente così soddisfacenti tali da poter giungere all’obiettivo che si era prefissati inizialmente. Difatti, se all’apertura delle busta venisse confermata la cifra che tutti si aspettano da Dazn e Sky, si andrebbe a creare una spaccatura tra i vari club senza precedenti.

Diritti Tv, le tre ipotesi

Si è giunti finalmente al giorno della conclusione delle offerte. La domanda però sorge spontanea: se oggi stesso si aprissero le buste e le offerte di Dazn e Sky confermassero l’offerta totale di 900 milioni di euro fino al 2029 per mantenere lo stesso pacchetto che vi è oggi, come reagirebbero i club di Serie A? Secondo quanto viene riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, molti club sarebbero propensi ad accettare l’offerta in questione anche se, non ci sarebbero da escludere altre due ipotesi.

Diritti Tv
Diritti Tv, le 3 ipotesi della Lega Serie A (La Presse, TVPlay)

Due soluzioni di cui finora si è sempre molto parlato nell’ultimo periodo, senza però realmente darne realmente peso e consistenza. La prima sarebbe quella della creazione di un canale personale della Lega Serie A. In questo caso, ci sarebbero sei partner pronti ad accompagnare le società in questo nuovo percorso: Carlyle, Pif, Advent, Oaktreee e altre due. Tutte pronte a sostenere la Lega in questo nuovo progetto pur di prendere una nuova fetta di mercato. C’è poi una terza ipotesi, che è anche la più complicata: un nuovo bando che possa permettere
di valutare nello stesso momento offerte delle tv e dei fondi. Una possibilità che ad oggi però non c’è.

Dunque, non resta che attendere la riunione di oggi per comprendere quali saranno i risvolti e le decisioni che prenderanno i club di Serie A in merito a tale argomento.

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