Palermo, dalla Serie B all’Europa? Il “segnale” arriva… dalla Spagna. I rosanero con la nuova proprietà sognano di diventare una grande del calcio italiano
Il 4 luglio del 2022 è una data che potrebbe rimanere indelebile nella storia del Palermo. Il club rosanero quel giorno fu ufficialmente acquistato dal City Football Group, la holding internazionale fondata dallo sceicco Mansur Bin Zayd Al Nahyan, figura essenziale degli Emirati Arabi, che possiede vari club calcistici di alto profilo. Il più importante è ovviamente il Manchester City, oltre ai francesi del Troyes e agli spagnoli del Girona. Ed è proprio quest’ultimo ad occupare da qualche settimana a questa parte le prime pagine dei giornali. Il club catalano infatti si trova a sorpresa al primo posto in classifica, a pari merito con il Real Madrid di Ancelotti.
Alla guida dei biancorossi c’è Michel, ex centrocampista del Rayo Vallecano da non confondere con l’altro Michel, stella del Real ai tempi di Emilio Butragueno e Hugo Sanchez. In dieci giornate di campionato il Girona ha collezionato otto vittorie, un pareggio e una sconfitta proprio come il Real. Un piccolo miracolo costruito con grande competenza e oculatezza senza investire cifre galattiche in campagna acquisti. Difficile immaginare che la terza squadra della Catalogna possa vincere il campionato, ma non si può non registrare la crescita esponenziale di un club finora rimasto ai margini nella storia del calcio spagnolo.
Palermo, il modello Girona da seguire: i tifosi rosanero sognano ad occhi aperti
E chissà che un giorno non molto lontano la stessa sorte non possa toccare al Palermo. Con l’approdo nella galassia del City Group i siciliani hanno compiuto già un primo, importante salto di qualità: sotto la guida di Eugenio Corini e grazie a un mercato di alto profilo il Palermo da media realtà di Serie B ha acquisito il ruolo di principale favorito insieme al Parma per la promozione diretta in Serie A. In questo momento i rosanero sono terzi a quattro punti di distacco dai ducali, ma con due gare disputate in meno.
Nel caso in cui l’agognata promozione in A dovesse concretizzarsi, la proprietà potrebbe investire risorse consistenti per un altro step di crescita del Palermo. E a volte i sogni, anche i più ‘mostruosamente proibiti’, possono diventare realtà se c’è qualcosa o qualcuno in grado di realizzarli. Nel mondo dello sport, calcio compreso, quasi non si contano i cosiddetti miracoli, quelle imprese ritenute impossibili trasformatesi in meravigliose realtà. Girona e Palermo possono esserne la prova tangibile.