Ilaria D’Amico si confessa: la giornalista tocca il tema Nazionale e la lotta scudetto ma anche il caos scommesse
Ilaria D’Amico è stata la signora della domenica fino a qualche anno fa; volto femminile per eccellenza del calcio in tv e di Sky Sport prima di cimentarsi in nuove avventure, con un programma in Rai che ha già chiuso i battenti. Pronta a cambiare pagina, un po’ come fatto da Gigi Buffon, il suo compagno, che dopo il ritiro è oggi accompagnatore della Nazionale.
“Sta benissimo – ha spiegato la giornalista alla Gazzetta dello Sport – è molto impegnato tra i corsi di management, di allenatore e direttore sportivo oltre alla Nazionale” ha aggiunto la D’Amico prima di raccontare le sue emozioni per aver presentato a Nyon il progetto di candidatura all’Europeo.
“Mi ha fatto piacere presentare questo progetto, è una grande occasione per l’Italia l’Europeo e va capito come sfruttarla bene dal punto di vista delle infrastrutture” ha svelato la D’Amico che inevitabilmente ha toccato pure il tema delle scommesse. “La pena divisa tra squalifica ed attività di riabilitazione mi è molto piaciuta, la ludopatia è una grave malattia e detesto l’ipocrisia che c’è“.
La giornalista ha voluto sottolineare come non sia un reato scommettere, ed anche un calciatore può farlo se non scommette sul calcio. “Le ombre gettate sui ragazzi coinvolti sono difficili da cancellare, anch’io quando incontrai Gigi andai a controllare se avesse commesso illeciti“.
“Spalletti è la persona giusta per la Nazionale – ha sostenuto, parlando di calcio giocato – già si vede il suo tratto. Milan ed Inter stanno facendo bene, il pallino lo vedo lì – ha poi detto toccando la lotta scudetto – il Napoli è in ritardo enorme ma aveva riempito gli occhi l’anno scorso; la Roma la vedo fragile per lo scudetto mentre la Lazio fa fatica” ha analizzato, ammettendo come piaccia molto Italiano.
Ed in Europa? “Il Napoli è in grado di tirar fuori cose straordinarie, il Mlan è la formazione più europea tra le italiane mentre in casa Inter c’è l’amarezza per la finale persa“.