Lo Special One, alla vigilia della partita casalinga contro il Monza, ha risposto alle domande sullo scandalo scommesse: ecco la sua opinione.
Continua a tenere banco lo scandalo scommesse che ha alzato un polverone nel calcio italiano. Fagioli è già stato squalificato per 7 mesi e tornerà a disposizione di Massimiliano Allegri per l’ultima giornata di campionato, mentre per Tonali e Zaniolo si attendono i responsi delle possibili sospensioni. I due talenti azzurri continuano ad essere fortemente sostenuti dalle rispettive società d’appartenenza, ma il loro prossimo futuro potrebbe riservare delle sorprese tutt’altro che positive.
Negli ultimi giorni, inoltre, uno dei protagonisti assoluti della vicenda, ovvero Fabrizio Corona, avrebbe fatto anche altri nomi di calciatori che, a sua detta, sarebbero coinvolti nel caso scommesse. Tra questi rientrerebbero anche Nicola Zalewski, Stefan El Shaarawy e il difensore della Lazio Nicolò Casale. Quest’ultimi, però, avrebbero risposto per le rime all’ex paparazzo, specificando la loro estraneità ai fatti prima, e minacciando una querela al 49enne dopo. Insomma, una situazione di grande confusione dove sta diventando sempre più sottile il confine tra verità e fake news.
Caso scommesse, l’opinione molto chiara di Mourinho
Con la ripresa della Serie A dopo la sosta Nazionali, i calciatori vogliono tornare a concentrarsi esclusivamente sul calcio giocato, lasciando fuori dal campo tutte le ultime vicende che hanno scosso tifosi e appassionati. In particolare Zalewski ed El Shaarawy si sono sentiti particolarmente toccati dalla situazione e hanno optato per rispondere alle accuse di Corona. I due calciatori giallorossi hanno espresso più volte la loro innocenza e sono pronti anche a battaglie legali contro l’ex noto fotografo. Alla vigilia della partita tra Roma e Monza, il tecnico portoghese José Mourinho ha parlato in conferenza stampa affrontando, ovviamente, anche il tema scommesse che ha toccato i suoi calciatori, esprimendo un opinione piuttosto chiara.
“Ho parlato con loro e mi fido di quello che mi hanno detto, loro hanno un rapporto sufficientemente maturo con me per dirmi la verità, anche se quest’ultima poteva essere brutta. Non lo hanno fatto e quindi mi fido di loro. La società si è comportata nello stesso modo. La Roma non è solita fare comunicati ufficiali e ha deciso di farlo perché vogliamo dimostrare compattezza e unità di intenti. La situazione per gli altri giocatori coinvolti avrà risvolti giudiziari, ci fidiamo della giustizia e quando qualcuno sbaglia è giusto che paghi”.
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