Mattia Zaccagni aspetta la proposta di rinnovo da parte dalla Lazio: cosa manca per arrivare all’accordo e firmare il nuovo contratto.
E’ tutto pronto per la ripresa del campionato che rivedrà subito protagonista la Lazio, impegnata nell’anticipo della 9.a giornata sul campo del Sassuolo. Una trasferta complicata per i biancocelesti che però possono contare su Mattia Zaccagni, una delle bestie nera dei neroverdi in Serie A.
Dopo i 10 gol e gli 8 assist della scorsa stagione ci si aspettava una partenza migliore da parte dell’ex Verona, autore di un solo gol segnato contro il Torino. Il classe ’95 comunque, aldilà dell’inizio un po’ incerto, rimane uno dei giocatori imprescindibili per Sarri che finora l’ha sempre schierato titolare e lo farà anche al Mapei Stadium.
La distorsione alla caviglia, subita nell’ultima partita con l’Atalanta e che l’ha messo fuori dai giochi per la Nazionale, è stata superata e può ritenersi a completa disposizione. Il posto sulla sinistra quindi non sarà in discussione anche perché al centro Immobile, recuperato ma ancora acciaccato, partirà probabilmente dalla panchina e serve il suo apporto in attacco.
Lazio, Zaccagni spinge per il rinnovo: le cifre richieste
In carriera Zaccagni ha realizzato ben 4 gol in 9 gare contro il Sassuolo, la sua vittima preferita in Serie A. I primi due con la maglia del Verona e i successivi con la quella della Lazio con cui ha festeggiato la prima gioia proprio al Mapei Stadium. Per questo l’esterno biancoceleste sarà uno degli osservati speciali della trasferta emiliana.
In generale la Lazio sta rispecchiando il rendimento di Zaccagni, partito col freno a mano al terzo anno nella capitale. Una serie di prestazioni al di sotto del suo potenziale che comunque non hanno messo in dubbio la sua centralità nella squadra. Il 28enne, a maggior ragione dopo la partenza di Milinkovic-Savic e la crisi di Immobile, ha assunto ancora più importanza nel progetto tecnico.
Per questo forse il giocatore si aspettava un trattamento diverso da parte della società riguardo alla sua situazione personale e in particolare all’eventuale rinnovo. Sulla carta il contratto è in scadenza a giugno 2025 e il club non ha alcuna fretta di prolungarlo, a differenza del suo tesserato che vorrebbe essere più valorizzato.
Il solito gioco delle parti in cui ha provato a fare pressione anche l’agente che ha “minacciato” di non firmare il nuovo accordo se non arrivasse in tempi brevi. Al momento, come riportato dal “Il Messaggero”, c’è ancora distanza economica tra domanda (la richiesta è di un ingaggio superiore ai 3 milioni di euro) e l’offerta che è ferma a circa 2,5 rispetto agli 1,8 attuali. Insomma una forbice non insormontabile ma servirà ancora pazienza come insegnano le negoziazioni con Lotito.