Doccia gelata per l’argentino che aveva firmato da poco con il Monza, Papu Gomez è positivo all’antidoping. Il controllo prima del Mondiale.
Alejandro “Papu” Gomez ha ricevuto una terribile notizia tre settimane dopo aver firmato per il Monza, stando alle notizie che riporta in esclusiva il sito Relevo, l’argentino sarà squalificato per due anni. L’ex giocatore del Siviglia è infatti risultato positivo ad una sostanza vietata in un test effettuato nel novembre 2022, pochi giorni prima del Mondiale in Qatar, nel quale è anche sceso in campo in un paio di occasioni, contro l’Arabia Saudita e l’Australia.
I controlli avvennero durante un allenamento a Siviglia, quando all’improvviso sono arrivarono i medici per effettuare un test antidoping. La versione del calciatore sarebbe che qualche notte prima sarebbe stato male e avrebbe quindi bevuto lo sciroppo di uno dei suoi figli, senza però consultare il medico della squadra.
Relevo sostiene che sia giocatore che il Siviglia sapessero da molti mesi di quest’incombente notifica, arrivata solo oggi e conseguentemente della squalifica di due anni. Per questo motivo si sarebbe rivelato particolarmente difficile trovare una destinazione in estate e si sarebbe giunti alla rescissione consensuale del contratto, nonostante l’accordo scadesse nel 2024. Condizione, quest’ultima, che ha convinto Adriano Galliani a portarlo in Brianza dove, con la maglia del Monza, ha disputato finora soltanto un due scampoli di partita, contro Sassuolo e Salernitana.
Gomez, che succede adesso? Ritiro o ricorso
La situazione adesso è molto complicata per Gomez, che dovrà valutare se fare ricorso puntando a farsi ridurre la multa. L’alternativa sembra soltanto il ritiro, vista l’età dell’argentino che a febbraio compirà 36 anni. Nonostante le giustificazioni però appare alquanto difficile che l’attaccante riesca di evitare la squalifica. Le regole antidoping prevedono chiaramente che i giocatori consultinto l’elenco delle sostanze proibite dell’Agenzia mondiale antidoping (WADA) prima di assumere farmaci.
Esistono eccezioni per gli atleti che, per motivi medici legittimi, devono utilizzare una sostanza che risulti proibita nell’elenco. Prima di avere l’ok però devono inviare una richiesta specifica che, una verrà quindi esaminata da un gruppo selezionato di medici specialisti con esperienza nel trattamento degli atleti e conoscenze pratiche di medicina clinica, sportiva e medica.
È evidente però che questo non è il caso di Papu Gomez che quindi ha di fatto commesso un’imperdonabile sciocchezza che adesso può costargli molto caro, ovvero la fine della carriera. Ad oggi infatti resta confermata la decisione della UEFA che ha squalificato l’ex attaccante dell’Atalanta per due anni.
