Champions League, la qualificazione vale oro: nel 2024 cambierà tutto. Nella prossima stagione la massima competizione europea varrà molto di più
Per tutti i club più importanti d’Europa e in particolare per quelli italiani la qualificazione in Champions League rappresenta da qualche anno a questa parte l’obiettivo con la O maiuscola, il traguardo più significativo da centrare a qualsiasi costo. La ragione principale di tanta importanza è soprattutto di natura economica. È solo con l’accesso ai ricchi introiti garantiti dal torneo più prestigioso del calcio continentale che le società possono mantenere un elevato livello di competitività. Più soldi in entrata consentono margini di manovra più ampi in sede di mercato. Se tutto questo vale fino ad oggi, a maggior ragione varrà a partire dalla prossima stagione.
Il nuovo format della Champions fortemente voluto dal presidente dell’UEFA Alexander Ceferin e caldeggiato dalla stragrande maggioranza dei club europei vedrà la luce a partire alla stagione 2024-2025 e prevede in primis un aumento del numero di squadre partecipanti. I club coinvolti infatti saranno 36, quattro in più rispetto agli attuali 32. Una svolta importante, anche nella formula: viene abbandonata la fase a gruppi per dare vita a un unico girone. Si giocherà di più e per quasi tutto l’anno e soprattutto si assisterà a una crescita esponenziale dei premi a disposizione delle singole squadre .
Champions League, la nuova formula fa ricche le società: il nuovo montepremi è da sogno
In base alle cifre comunicate già dall’UEFA, la nuova Champions League metterà a disposizione dei club la bellezza di due miliardi e mezzo di euro che verranno distribuiti secondo i quattro parametri fissati da Nyon: maggiore importanza viene data alla semplice partecipazione (il 27,5 per cento sarà ripartito equamente) e ai risultati (percentuale in aumento dal 30 per cento al 37,5 per cento), mentre gli altri due fattori, ovvero market pool e coefficienti, verranno accorpati e ridotti (dal 45 per cento al 35 per cento).
Un vero e proprio tesoro, una valanga di denaro pronta ad affluire nelle casse dei club europei. Per comprendere meglio la differenza tra la nuova Champions e quella attuale è opportuno mettere a confronto le cifre: il bonus partecipazione passa dai 500,5 milioni di quest’anno ai 678,5 milioni di euro della prossima. Il bonus risultati cresce in misura esponenziale, passando dai 600 milioni del 20223-2024 ai 925 dell’edizione successiva. Lieve contrazione invece per market pool e coefficienti per i quali si scende dagli attuali 900 milioni di euro agli 863 del 2024-2025.
