Roma, senti Conte: “Mi piacerebbe allenare i giallorossi ma…”

Antonio Conte parla e smuove l’entusiasmo dei tifosi giallorossi: ecco le sue parole sul suo futuro in panchina e quali sarebbero gli eventuali problemi.

La pausa delle nazionali ha rallentato vertiginosamente le critiche su Josè Mourinho, allenatore della Roma che sembra a fine ciclo. A giugno 2023 il suo contratto andrà in scadenza e da lì i Friedkin dovranno capire se trattare per il rinnovo oppure aprire una nuova era.

Eppure, nonostante la critica che si muove sempre asprissima nei confronti del tecnico portoghese, i giallorossi sono in un momento positivo grazie alla tre vittorie ottenute consecutivamente fra Servette, Frosinone e Cagliari.

Conte alla Roma: lui accende gli animi

Se però il breve filotto poteva ridare entusiasmo, a ricapitalizzare l’attenzione sulla situazione relativa al futuro della panchina capitolina ci ha pensato Antonio Conte, che non torna in Italia dallo scudetto vinto contro l’Inter.

Conte
Roma, senti Conte: “Mi piacerebbe allenare i giallorossi ma…” – (LaPresse, TvPlay)

Dopo l’addio ai nerazzurri, la parentesi al Tottenham non ha portato alcun trofeo, con il mister pugliese che ha concluso il suo rapporto lavorativo con gli Spurs dopo un anno e mezzo senza mai arrivare all’obiettivo finale.

L’ospitata di Conte a “Belve” ha permesso all’allenatore di tornare a far parlare di se, specialmente sul suo desiderio di firmare per una piazza calda, come Napoli oppure Roma: “Ho fatto tanto, ma certamente non sono sazio –ha raccontato il mister Vorrei trovare una situazione in cui posso continuare a scrivere la storia, magari anche a livello europeo. Vedremo le opportunità”

Ha poi continuato: “Il sogno? Me lo tengo per me. I matrimoni si fanno sempre in due quindi può darsi che un allenatore abbia un desiderio e se lo tenga per tutta la carriera. Ma ci sono due piazze che mi piacciono – ha ammesso – Roma e Napoli. Vorrei vivere la passione che ti trasferiscono quelle piazze. Mi auguro che un domani ci sia la possibilità di fare quest’esperienza. Sono piazze che si sposano con me”.

Il tecnico, abituato però a lavorare in un determinato modo, ha posto i suoi paletti: “Quali sono le condizioni giuste? Che ci sia sempre grande serietà e un progetto che mi dia la possibilità di competere per vincere”.

Su, chi, però, credeva che sarebbe potuto subentrare a Rudi Garcia in Campania, con il francese in una situazione non certamente idilliaca oppure a Mourinho nella capitale, lui ha risposto con chiarezza: Non prenderei una squadra in corsa, sono situazioni create già prima”.

Poi svela il legame con Napoli:“Con De Laurentiis spesso e volentieri ci parlo, abbiamo un rapporto personale. Mi ha sempre dimostrato grande stima, ha fatto una scelta ben precisa con Garcia, dopo Spalletti, le sue scelte hanno dimostrato che è una persona lungimirante, visionario. Il tempo gli darà ragione anche quest’anno”.

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