Inter, che facciamo con Bisseck? Il piano della società

L’amore fra Inzaghi e Bisseck non è ancora sbocciato del tutto: che si fa adesso con il centrale tedesco che a Milano non gioca?

Simone Inzaghi, è risaputo, è tradizionalmente un allenatore che difficilmente cambia la squadra quando vince.

Se Massimiliano Allegri è un maestro dello stravolgimento, al contrario il mister dell’Inter quando qualcosa funziona difficilmente decide di cambiarla.

E così, anche grazie ad uno splendido Mkhitaryan, Frattesi fa fatica ad integrarsi.

Allo stesso modo, è povero il minutaggio dedicato alla rivelazione dello scorso campionato Carlos Augusto, prelevato dal Monza nell’ultima estate.

Bisseck non gioca all’Inter: cosa succede ora?

Se c’è, però, un calciatore che non sta giocando proprio mai, questo è Bisseck.

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Inter, che facciamo con Bisseck? Il piano della società – (LaPresse, TvPlay)

Il 23enne tedesco è stato l’investimento del mercato estivo nerazzurro che aveva come obiettivo quello di andare a sostituire il buco lasciato da d’Ambrosio.

Se per Škriniar è arrivato Pavard, con il francese che dopo qualche giornata di attesa è riuscito a integrarsi, lo stesso non si può dire per l’altro centrale di difesa.

Chiuso da Darmian e Pavard a sinistra e da Bastoni e Acerbi in tutti gli altri ruoli, fa davvero molta fatica a trovare spazio.

Dopo un iniziale quanto giustificato periodo di adattamento, nel quale ha dovuto integrarsi ai ritmi del nostro calcio, adesso che sembra pronto, comunque Inzaghi fatica a trovargli un ruolo.

Eppure la cosa che pare incomprensibile è che realmente il difensore centrale alto 196 cm non avrebbe bisogno di inserirsi come un giovane della primavera in quanto il suo curriculum lo candida come un difensore dalla discreta esperienza nonostante la giovane età.

Tenerlo sempre in panchina, però, non porta alcun aspetto positivo né per lui, né tantomeno per i nerazzurri che hanno deciso di investire sul talento tedesco.

Ed ecco perché, quindi, sorge l’idea di un prestito che gli possa permettere un maggiore minutaggio.

Andare a giocare altrove permetterebbe al calciatore di crescere più rapidamente, imparando magari i dettami di un calcio più veloce al quale forse non è ancora completamente abituato, mentre ai nerazzurri darebbe la possibilità di rivalutare un profilo che giorno dopo giorno perde sempre più appeal.

Ancor meglio se il prestito dovesse essere fatto da una squadra italiana che gli darebbe la possibilità di accumulare minutaggio con continuità nel nostro campionato.

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