Dopo il rinvio della gara tra Israele e la Svizzera e l’attentato a Bruxelles prima del match tra il Belgio e la Svezia, il conflitto tra gli israeliani ed Hamas ha portato altre conseguenze nel mondo del calcio.
Una volta terminata la sosta per lasciare spazio agli impegni della nazionali, il prossimo weekend sarà caratterizzato dal ritorno dei vari campionati. Tuttavia, proprio questi ultimi giorni sono stati contraddistinti da vari eventi storici che, inevitabilmente, hanno colpito anche il mondo del calcio.
Il più importante, ovviamente, è lo scoppio dell’ennesima guerra tra Israele ed Hamas. L’ultima escalation è iniziata con i vari attentati dello scorso 7 ottobre compiuti nel territorio israeliano da parte dell’organizzazione terroristica. Con lo scoppiare del conflitto è stato deciso anche di rinviare il match tra la Nazionale israeliana e quella Svizzera.
Mentre nei giorni successivi, esattamente nella serata di lunedì, c’è stato un attentato a Bruxelles proprio prima di una gara di qualificazione al prossimo Europeo tra il Belgio e la Svezia. L’attentatore, poi ucciso il giorno dopo, ha infatti ucciso due tifosi svedesi che si stavano recando allo stadio della capitale belga per assistere alla partita. Ma le conseguenze del calcio di questa crisi mondiale non sono terminate qui, anzi.
Guerra Israele-Hamas, il campionato algerino si ferma ufficialmente in segno di solidarietà delle tante vittime palestinesi: ecco il comunicato della Federazione
Dopo l’ultimo terribile episodio del conflitto tra Israele ed Hamas, ovvero la distruzione dell’ospedale di Gaza City, la Federcalcio algerina ha infatti deciso di sospendere il proprio campionato in rispetto delle vittime di questa tragedia.
Ecco la nota ufficiale della Federcalcio algerina: “Esprimendo solidarietà al tenace popolo fraterno palestinese ed in segno di rispetto per la memoria dei venerabili e gloriosi martiri vittime dei selvaggi attacchi sionisti commessi nella Striscia di Gaza contro le popolazioni della Popolazione occupata, la Federcalcio algerina ha preso la decisione di sospendere tutte le competizioni e le gare di calcio, almeno fino a nuovo avviso”.
Questo comunicato da parte della Federcalcio algerina, di fatto, è l’ennesimo segnale della fortissima tensione di queste ultime ore tra l’intero mondo arabo ed Israele. A scatenare ancora di più la rabbia di tanti paesi arabi è stata proprio la tragedia dell’ospedale di Gaza, dove sono morte circa 500 persone. Questa crisi sta portando delle conseguenze anche nel calcio italiano, visto che nel prossimo weekend i controlli per accedere agli stadi saranno sicuramente rafforzati.