TAVOLIERI: “BELGIO-SVEZIA, DIFFICILE RACCONTARE L’ATTENTATO: SOSPENSIONE CONCORDATA DAI CAPITANI”

Sacha Tavolieri, giornalista, è intervenuto ai microfoni di TvPlay.it.

“SITUAZIONE COMPLICATA IERI, DIFFICILE RACCONTARE L’ATTENTATO” – “E’ molto difficile raccontare quanto accaduto ieri in Belgio-Svezia. Era un momento molto delicato per tutti quanti noi. Da quello che possiamo dire è difficile non paragonare il lato sportivo e quanto accaduto esternamente. Una persona ha realmente pensato di andare a fare morti tra i tifosi della Svezia. Abbiamo vissuto un momento di stress molto importante. Non mi sono reso conto realmente di quello che stava accadendo, ma dopo un po’ di tempo ti rendi conto che la situazione è stata molto complicata. E’ veramente preoccupante. E’ una situazione difficilissima, dobbiamo provare ad essere coraggiosi”.

“LE DUE SQUADRE D’ACCORDO SULLA SOSPENSIONE, HANNO PARLATO I DUE CAPITANI” – “Tutti quanti, appena si sono informati su quanto stava accadendo, hanno capito che era un fatto troppo grave per continuare a giocare. C’erano anche i familiari dei giocatori belgi sugli spalti. Lindelof e Lukaku si conoscono bene ed erano i due capitani. Hanno preso insieme la decisione”.

“GIOCATORI SOTTO SHOCK” – I giocatori erano sotto shock, hanno scoperto tutto negli spogliatoi. Non sapevano nulla quando erano in campo, è stato difficile anche per loro”.

“I GIOCATORI HANNO CHIAMATO SUBITO LE FAMIGLIE NELLO SPOGLIATOIO” – “Abbiamo già vissuto momenti molto difficili con il terrorismo, dobbiamo continuare a stare insieme. In questa situazione mi sembra interessante sottolineare come tutti questi calciatori vengano tutti dall’estero. Non vivono in Belgio tutti i giorni, sono a parte rispetto alla situazione sociale belga, per questo per loro non è molto difficile. Ho parlato con calciatori della Nazionale, loro non hanno avuto modo per capire realmente cosa stesse accadendo. La prima cosa che hanno fatto è stato chiamare nello spogliatoio le famiglie che erano sugli spalti. Il Belgio è difficile perché è un Paese pieno di diversità. In casi simili la reazione delle persone è molto, molto diverso. E’ un problema molto generico, non riguarda solo questo episodio”.

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