La Roma e Mourinho appaiono sempre più lontani ma le strategie di mercato giallorosse sembrano dire il contrario. Cosa succede a Trigoria.
Il calcio italiano non sta sicuramente vivendo uno dei suoi migliori momenti ed il caso scommesse rischia di affossare ancora di più l’appeal per quello che una volta veniva definito il campionato più bello del mondo. Tuttavia nella scorsa stagione un sussulto è sicuramente arrivato dalle coppe europee. La presenza di club italiani alla fase finale di Conference League, Europa League e Champions League infatti ha dato un segnale forte.
Parte di questo merito va attribuito anche a José Mourinho, che già nella stagione precedente a quella scorsa era stato l’unico a portare in Italia un trofeo internazionale, vincendo la prima edizione della Conference League. Il suo prestigio però è quello che ha consentito ai tifosi della Roma di veder arrivare a vestire il giallorosso calciatori come Paulo Dybala, o più di recente come Romelu Lukaku.
La storia d’amore tra lo Special One e la sponda giallorossa del Tevere sembra però essere avviata verso i titoli di coda. Il contratto del portoghese segna come scadenza giugno 2024, ma oltre a questo ci sono altri i segnali che lascerebbero intendere anche un finale meno scontato e che in questo momento confonde la tifoseria romanista, fortemente divisa tra pro e contro la permanenza di Mou.
Mourinho, prove di addio? Gli indizi contrastanti
Se c’è una dote che anche il più schierato dei detrattori di José Mourinho non può non ammettere, quella è il talento del portoghese nella comunicazione. A volte enigmatica, in altre circostanze decisamente diretta, lo Special One è sempre in grado di sorprendere e spostare l’attenzione dove desidera. Adesso che a Roma si parla di un suo addio che appare sempre più scontato, le trame di mercato sembrerebbero dire l’opposto.
Il tecnico portoghese infatti starebbe chiedendo in tutti i modi alla dirigenza di intervenire sulla difesa e nella fattispecie il profilo più caldeggiato sarebbe quello di un suo vecchio pallino fin dai tempi del Tottenham, Eric Dier. Lo stesso 29enne inglese però è spiazzato dalla situazione e vorrebbe saperne di più sulla permanenza o meno del suo ex allenatore.
Una permanenza sempre più messa a repentaglio dalla Saudi Pro League, che vede in Mourinho il colpo di impatto capace di ricreare quanto di più vicino a quello che fu l’effetto Cristiano Ronaldo. Per lo Special One si prepara un’offerta irrinunciabile e nel frattempo la Roma si guarda inevitabilmente intorno, individuando come successore del portoghese proprio un ex Inter che con Mou vinse il Triplete. L’attuale allenatore del Bologna Thiago Motta.
