Le eliminazioni della Juve dalla Champions League hanno spesso avuto dei risvolti beffardi, quella del 2013 ne ha acquisito uno ulteriore.
Essere eliminati dalla Champions League fa sempre male. Per la Juventus però è da anni una sorta di maledizione. Dalle finali ad altri episodi che hanno assunto le fattezze di psicodrammi. Tra questi molti ricordano soprattutto l’eliminazione a Madrid col famoso sfogo di Buffon sull’arbitro, ma prima ancora una beffa davvero cocente nonostante la neve e il gelo, fu quella del 2013 a Istanbul.
La partita venne infatti interrotta la sera prima e ripresa il giorno successivo in condizioni a dir poco critiche. Di fronte ai bianconeri un Galatasaray pieno di campioni e vecchie conoscenze della Serie A e non solo. Da Fernando Muslera tra i pali passando per Felipe Melo in mediana, fino a Wesley Sneijder sulla trequarti e Didier Drogba in avanti, ma soprattutto Roberto Mancini in panchina.
Dall’altra parte c’era Antonio Conte in quella che sarebbe stata la sua ultima stagione alla guida dei bianconeri. In quel frangente rimase emblematico il suo sfogo al termine del primo tempo in cui per commentare il terreno di gioco la regia televisiva catturò il suo labiale mentre pronunciava le parole “this is not football“. Nella ripresa la Juve capitolò a cinque minuti dalla fine sul colpo proprio dell’ex interista Sneijder. A distanza di quasi dieci anni però arriva una rivelazione che rende ancora più amara la sconfitta in questione.
Galatasaray, la nuova beffa verso la Juventus dopo 10 anni
Fu una due giorni di ghiaccio e amarezza quella della Juventus nel dicembre 2013 in terra turca. Il capoluogo della Turchia tormentato da improvvise e copiose nevicate, con l’ok per disputare il match giunto solo 2 ore prima del fischio d’inizio. Il vero problema fino a questo momento si riteneva fosse stato solo il campo ridotto in condizioni pietose.
Invece in una recente intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, il ds del Galatasaray Cenk Ergun ha rivelato un aneddoto sulla quell’incontro decisivo di Champions League che manderà su tutte le furie i tifosi della Juventus. La definisce “la partita più bella”, ma non finisce qui, perché il racconto rivelerà che c’era anche il suo zampino oltre a quello del meteo.
“Quella volta che col Galatasaray eliminammo la Juventus dalla Champions League sotto la neve vincemmo la partita grazie all’hotel – ha confessato Ergun – Quando i capitani delle due squadre decisero di rinviare l’incontro io mi affrettai a prenotare subito le stanze per tutta la squadra. Così quelli della Juve dovettero aspettare per ore allo stadio, riposando pochissimo“.