Lazio, c’è un tifoso che combatte in Israele: l’invito di Lotito

Nella guerra in Israele c’è un tifoso della Lazio che è stato arruolato all’esercito: l’invito del presidente Lotito al giovane soldato.

Ci sono storie inverosimili e molto emozionanti che sono legate alla passione per il calcio. Come quella di Mayer Soliani, un ragazzo arruolato nell’esercito d’Israele che non dimentica le sue origini e soprattutto il tifo per la Lazio. La vicenda ha colpito emotivamente il presidente Lotito che ha replicato alla testimonianza del giovane soldato.

Nell’ultimo periodo si è tornati a parlare di guerre, prima quella scoppiata in Ucraina e ora il conflitto in corso in Israele. Una tragica circostanza che coinvolge milioni di persone, tra cui un ragazzo italiano e tifoso della Lazio in lotta per la sua seconda patria. La prima è l’Italia dove è nato e cresciuto fino all’età di 12 anni quando si è trasferito in Medio Oriente.

In queste ore ha colpito molto la sua testimonianza rilasciata direttamente sul fronte in un messaggio toccante in cui svela il suo amore calcistico per i colori biancocelesti. Nato a Roma, da genitori romani, ha ancora tanti affetti e amici nella capitale oltre alla sua squadre del cuore, tenuta fin da bambino.

Lotito si commuove: il messaggio rivolto a Mayer Soliani

Le parole di Mayer Soliani sono inevitabilmente arrivate anche a Claudio Lotito, intercettato in esclusiva ai microfoni di Notizie.com che ha raccolto la sua commossa reazione. Il presidente della Lazio ha rivolto dolci parole al giovane soldato, lanciandogli anche un invito speciale.

Claudio Lotito, l'invito al giovane soldato in Israele
Lazio, tifosi all’Olimpico (LaPresse) – TVPlay.it

Il ragazzo, con spiccato accento romano, aveva dichiarato di venire ogni anno a Roma per seguire dal vivo la Lazio, facendo anche tante trasferte. Per esempio, sperando che la guerra si plachi, ha in programma tra un paio di mesi di andare a Madrid per la trasferta dei gironi di Champions League contro l’Atletico.

Nel caso, durante il suo prossimo soggiorno nella capitale, avrà anche l’onore di avere un posto riservato per una partita all’Olimpico: “L’ho visto e rivisto tante volte il video, l’ho anche fatto vedere qui in Parlamento e non mi vergogno di essermi commosso. Quando gli hanno chiesto se ha paura, lui dice di no col trasporto nel cuore, e tra le cose che gli mancano risponde anche la Lazio”.

Il patron biancoceleste rivendica anche le presunte orientazioni politiche del tifo: “Il ragazzo è di religione ebraica, l’ennesima conferma delle menzogne tirate in ballo da qualcuno che dice che la Lazio è antisemita e anti-quello o quell’altro. E’ stato bellissimo e appena rientra lo invito e lo voglio vicino a me”.

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