Il campione che ha giocato nel Real Madrid adesso è in Arabia con un’altra squadra, ma su di lui c’è un’ombra e un’accusa pesante
Attacco pesantissimo a Karim Benzema. Di quelli che non si possono evitare né tanto meno dribblare. In questo momento poi, è complicato ed è una questione delicata perché essere accusati di terrorismo è qualcosa di molto grave e allo stesso tempo pesante. Se poi sei un campione di calcio che tutto il mondo conosce, allora l’accusa diventa più grave del previsto. Ancora di più se a lanciarla non è una persona qualunque, ma un ministro dell’Interno del paese dove sei nato. Allora tutto diventa serio e pericoloso, bisogna solo capire per chi.
Già perché se le parole e l’accusa del ministro degli Interni francese Gérald Darmanin su Karim Benzema sono vere, il giocatore dovrà spiegarsi, ma se dovessero risultare false, il politico in questione potrebbe anche rischiare di dimettersi. Darmanin, che aveva già polemizzato parecchio col governo italiano sui migranti e sulla politica adottata, ha lanciato un macigno dei confronti dell’ex stella del Real Madrid, accusandolo di essere legato ai Fratelli Musulmani , un’organizzazione islamica transazionale considerata terroristica in Francia.
Nel 2020 Benzema venne già accusato di terrorismo e denunciò tutti
“Il signor Karim Benzema ha notori legami con i Fratelli Musulmani”, le parole del Ministro dell’Interno Darmanin. Da ricordare che questa organizzazione in Francia è considerata un’organizzazione terroristica a tutti gli effetti, tanto che sono stati arrestate ed espulse dalla Francia tante persone che facevano parte di quel gruppo. L’ex stella del Real Madrid non ha voluto rispondere anzi ha scelto la via del silenzio e ha deciso di dedicare un tweet su quanto sta succedendo a Gaza e in Palestina: “Tutte le nostre preghiere per gli abitanti di Gaza che sono ancora una volta vittime di questi ingiusti bombardamenti che non risparmiano né donne né bambini”.
In Francia i Fratelli Musulmani sono considerati davvero pericolosi. Basti pensare che l’ideologia della Fratellanza, nacque come vera e propria resistenza contro il colonialismo britannico ed ha ideali che sono contro l’Occidente. C’è un precedente che coinvolge la stella del calcio francese, ovvero che nel 2020 un altro politico accusò sempre Benzema dello stesso motivo, ma quella volta il calciatore querelò Damien Rieu, co-fondatore e portavoce di Génération identitaire, movimento di estrema destra, per averlo accostato al terrorismo.