Diritti TV, la Serie A si spacca: il messaggio di Iervolino alle big è chiaro. Il presidente della Salernitana commenta l’esito dell’assemblea di Lega
Un’altra fumata nera, l’ennesimo nulla di fatto in merito alla cessione dei diritti tv del nostro campionato. L’assemblea della Lega di A riunitasi oggi a Milano, con i 20 club della massima serie chiamati a decidere in merito alle proposte arrivate dai broadcaster per il quinquennio 2024-2029, ha avuto esito negativo. Non ci sono cifre ufficiali, ma a quanto pare la proposta di DAZN e Sky non si avvicina neanche ai circa 930 milioni considerati dalle società una cifra minima da cui partire per avviare un’ulteriore e più approfondita trattativa. Nel corso della riunione di oggi la novità, portata alla luce dal presidente della Salernitana Danilo Iervolino, è una vera e propria spaccatura creatasi tra le società: da una parte le grandi tradizionali, dall’altra le società del sud.
Il numero uno del club campano ha spiegato nei dettagli come e perchè si è arrivati a questa sorta di frattura tra le società: “L’offerta di Sky e DAZN è di gran lunga inferiore alle attese. Purtroppo abbiamo un obbligo di riservatezza, ma è bassa. Personalmente sono contrario ad accettarla. Lunedì prossimo faremo una nuova assemblea, siamo spaccati tra chi vede un futuro roseo stando in equilibrio così come oggi e chi ha coraggio di cambiare per un futuro differente“.
Diritti tv, la spaccatura della Serie A è ufficiale: la Salernitana sta con il Napoli e la Fiorentina
Iervolino chiarisce le ragioni che hanno portato alla creazione di due fronti contrapposti e soprattutto chi ne fa parte: “Abbiamo animi e sensibilità differenti, idem visioni, strategie e aspettative. Ci sono proprietari e manager, non c’è omogeneità totale ma serve rispetto e stima anche per chi la pensa differentemente. Noi, Fiorentina e Napoli abbiamo espresso chiaramente di essere a favore del canale di Lega. Non abbiamo aperto ad altre proposte, quelle dei fondi sono soluzioni di serie B e C”.
Cosa potrà accadere nei prossimi giorni è ancora tutto da verificare: l’unica certezza ad oggi è che tra una settimana la Lega di A tornerà a riunirsi nel tentativo di assumere una decisione mediando tra le diverse opinioni. Si tratta di un momento molto delicato per il calcio italiano e certamente l’ultimo presunto scandalo delle scommesse non può non gettare fango e discredito sull’intero sistema. In queste condizioni vendere i diritti dei prossimi cinque campionati è una vera impresa.