La gara tra il Belgio e la Svezia è stata sospesa per colpa di un attentato avvenuto poco prima dell’inizio della partita.
Questa sera si sono giocatore ivarie gare di qualificazione al prossimo Europeo, ma la serata è stata sconvolta da un attentato compiuto a Bruxelles. Nella capitale belga, dove questa sera era in programma la sfida tra il Belgio e la Svezia, un uomo, a circa 5 chilometri dallo stadio, ha ucciso due persone che indossavano proprio la maglia della Nazionale svedese.
La gara è durata solo 45 minuti, visto che le autorità belghe hanno deciso che fosse meglio che la partita fosse rinviata. L’attentato è accaduto pochi minuti prima del fischio d’inizio della sfida tra il Belgio e la Svezia.
Vari testimoni, come riportato da ‘Le Soir’, avrebbero visto fuggire in scooter una persona che indossava un casco bianco ed un giubbino fluorescente. Le forze dell’ordine starebbero seguendo la pista terroristica. Il presunto attentatore, infatti, avrebbe sia urlato ‘Allah Akbar’ che rivendicato i due omicidi: “Sono Abdeslam Jilani, sono dell’ISIS e mi sono vendicato per i musulmani. Ho appena ucciso tre svedesi. Si vive per la religione, si muore per la religione. Sono pronto ad incontrare Dio felice e sereno”. Un evento del genere, ovviamente, ha scatenato preoccupazione in tutto il mondo.
Attentato a Bruxelles, la reazione sui social: “Profondo dolore”
In tanti, di fatto, hanno ammesso di aver paura sui vari social: “Leggo che le due persone uccise a Bruxelles erano due tifosi della Nazionale svedese. Uccisi con la maglia della propria Nazionale. A me sta cosa mi dà profondo dolore”, poi un altro parla del senso di incertezza che è tornato nel Vecchio Continente: “Riprende la stagione degli attentati terroristici in Europa. Torna la paura che si respirava un decennio fa. Come se non fosse dura così”.
Un altro utente, invece, è molto più duro: “Intanto a Bruxelles sparano in centro. No ma andiamo a manifestare pro Palestina, pro Islam e Pro Hamas. Avanti”. Sul fatto è intervenuto anche il ministro Matteo Salvini: “Altre vittime della bestialità dell’estremismo islamico. Dopo il violento attacco ad Israele, tutto l’Occidente è sempre più in pericolo. L’Italia è e sarà sempre contro le barbarie islamiche, a difesa della nostra storia e dei nostri valori”.
La sfida, ovviamente, è stata rinviata definitivamente, ma i tifosi presenti sugli spalti, circa 35mila persone, non sono ancora usciti, visto che sono stati trattenuti dalle forze dell’ordine per motivi di ordine pubblico.