Pirlo, che stoccata ad Allegri: “Pensò che io fossi…”. L’allenatore della Sampdoria, in piena crisi, si racconta al Festival dello Sport in corso di svolgimento a Trento
Una carriera da allenatore che ancora deve decollare. Finora Andrea Pirlo è conosciuto soprattutto per le sue imprese da calciatore, capace di vincere tutto con club vincenti per definizione come Milan e Juventus. Ma se il giocatore Pirlo è considerato ancora oggi tra i migliori interpreti del ruolo di regista nella storia del calcio italiano, campione del mondo del 2006 con la Nazionale allenata da Marcello Lippi, nel nuovo ruolo di allenatore non è ancora riuscito a dimostrare il suo valore. Pirlo non ha seguito la consueta gavetta di molti suoi colleghi, visto che l’esordio da tecnico è avvenuto sulla panchina della Juventus.
Una stagione difficile, considerata di transizione dall’ex presidente Andrea Agnelli ma che alla fine ha comunque portato in bacheca una Supercoppa italiana e la Coppa Italia. Da quel momento la carriera di Pirlo non ha preso il volo come si potesse immaginare, tutt’altro. Rimasto fermo un anno, l’ex regista della Nazionale ha poi detto sì nell’estate del 2022 all’offerta di un club turco, il Fatih Karagumruk nel quale ha ottenuto risultati appena discreti.
Andrea Pirlo, parte la stoccata nei confronti di Allegri: tifosi senza parole
Questa estate si è poi concretizzata la proposta della Sampdoria neo retrocessa in B che ha affidato a Pirlo le chiavi dell’immediato ritorno in Serie A. Ma in questo inizio di stagione i risultati ottenuti dai blucerchiati sono di gran lunga inferiori alle attese. La classifica è talmente deficitaria che la Samp rischia concretamente di dover rimanere nella serie cadetta anche per la stagione successiva. Ospite del Festival dello Sport a Trento, Pirlo si è soffermato su altri argomenti. Tra questi il suo rapporto con tutti gli allenatori che ha avuto in carriera.
Con tutti ha avuto buonissimi rapporti, da Mazzone ad Ancelotti senza dimenticare Trapattoni e Lippi. Qualche screzio è avvenuto invece con Massimiliano Allegri, nei cui confronti l’ex regista bresciano nutri un briciolo di risentimento. Ed è lo stesso Andrea Pirlo a spiegarne il motivo: “Siamo stati insieme due anni, uno al Milan e l’altro alla Juventus. Pensò che non ero più un calciatore adatto per quel Milan, lui aveva trovato altre soluzioni. A quel punto decisi di andare via e devo ringraziare la Juventus per avermi dato la possibilità di sentirmi ancora importante“.