Conte al Festival dello Sport: “L’allenatore…”. Il tecnico salentino, che ha detto no al Napoli, si racconta in una lunga intervista
Antonio Conte si confessa. L’allenatore pugliese, qualche giorno dopo aver rifiutato la proposta del Napoli è intervenuto come ospite al ‘Festival dello Sport‘, evento organizzato da La Gazzetta dello Sport in corso di svolgimento a Trento. L’ex tecnico di Juventus, Chelsea, Nazionale italiana ed Inter ha parlato di sè, dei suoi metodi di allenamento e del rapporto che cerca di instaurare con i calciatori. Pur senza voler entrare nel merito del suo futuro professionale, Antonio Conte si è lasciato scappare una preferenza per la prossima stagione: “Mi piacerebbe una volta prendere una squadra che ha già vinto“. Qualcuno ha interpretato queste parole come un messaggio subliminale rivolto al Milan.
Ma non solo di futuro ha parlato il tecnico pugliese. Anzi, sollecitato dalle domande incalzanti che gli venivano poste, Conte ha spiegato la sua personale interpretazione del ruolo di allenatore. “Quello che più conta è riuscire a entrare nella testa dei calciatori per imporre loro una tua idea. Se il primo a non credere in un’idea di calcio è la guida tecnica, come si può pretendere che i giocatori lo facciano“. A tenere banco però sono sempre le voci sul futuro: in tal senso vanno registrate le ultime indiscrezioni secondo cui a giugno potrebbe essere proprio il Napoli a spuntarla rispetto alle concorrenti.
Conte spiega il ruolo dell’allenatore: “Secondo me è come un sarto”. Tifosi spiazzati
Per la prima volta e con grande chiarezza, Conte lascia intendere con quale corrente di pensiero ha scelto di schierarsi, nella diatriba tra i cosiddetti giochisti e i gestori: “L’allenatore in fondo dev’essere come un sarto che deve fare il miglior vestito con la stoffa che ha. Quando inizio a lavorare in una squadra cerco di capire le caratteristiche dei giocatori a mia disposizione e faccio di tutto per metterli nelle condizioni di esprimersi al meglio“.
È il ritratto di un professionista che ha le idee molto chiare e che non sta smaniando per tornare in panchina. Alla fine di questa stagione, tra sei mesi, Conte si metterà alla finestra valutando le proposte che di certo gli arriveranno. A quanto pare avrebbe espresso il desiderio di tornare a lavorare in Serie A: in tal caso, potrebbe andare in scena una corsa a tre fra Milan, Napoli e forse Roma. Senza dimenticare la solita Juventus.