Caos scommesse, le modalità: come giocavano i calciatori

Caos calcioscommesse, una rete infinita che supera di gran lunga quella del 1980 e che apre a degli scenari ancora poco chiari.

Non c’è un momento di pace per il calcio italiano. Oltre ai soliti problemi che ormai lo attanagliano da anni e che, con enormi difficoltà riesce ad uscirne, adesso deve affrontare anche un nuovo scandalo. Ebbene sì, perché come negli anni ’80 e così come nel 2015, si ritorna a parlare di calcioscommesse e questa, così come nella prima occasione, riguarda giocatori di Serie A. Un vero e serio problema per il calcio italiano, che si trova travolto per l’ennesima volta in un qualcosa che è più grande di lui.

Un’inchiesta che la Procura di Torino sta portando avanti da mesi e che pian piano farà scoprire gli aspetti più torbidi, o forse no, del calcio italiano e dei suoi interpreti. Intanto, si è scoperto che alcuni dei suoi tesserati hanno commesso degli errori e ora, il rischio di illecito sportivo è molto più alto di quanto si possa pensare.

Caos scommesse, come giocavano i calciatori

Secondo quanto viene riportato dall’edizione odierna del ‘Corriere dello Sport’, le ipotesi di reato formulate dalla Procura di Torino, portano ad evidenziare su un determinato problema specifico. I calciatori indagati si sarebbero appoggiati ad un giro di scommesse clandestine, guidati da personaggi di cui ritenevano di potersi fidare perché conosciuti attraverso uno di loro.

Caos scommesse
Come scommettevano i calciatori (La Presse, TVPlay)

A quanto pare, una delle chiavi dell’inchiesta, è una chat di Whatsapp che conteneva diversi nomi illustri e che era il centro di confronto per le varie giocate. Al momento però, non è ancora chiaro come avvenisse il passaggio di denaro. Il tutto può essere che si basasse su un discorso di fiducia per poi trasferire il denaro con i soliti metodi tradizionali. A prescindere da ciò, la Procura di Torino è riuscita a scoprire le varie transizioni di denaro e ora, toccherà spiegare ai vari partecipanti le motivazioni di tali pagamenti.

Dunque, si è ritornati indietro di 40 anni ma questa volta, il sentore è che le pene potrebbero essere ulteriormente più forti per i diretti interessanti visto quanto si sta appurando in questo filone d’inchiesta.

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