Scandalo scommesse, l’ex ct svela il rimedio: “Propongo…”. Dopo i casi che hanno coinvolto alcuni giocatori di primo piano il calcio italiano si interroga
Un altro scandalo, un nuovo terremoto sta squassando il mondo del calcio. L’indagine aperta dalla Procura della Repubblica di Torino su un giro di scommesse legate a piattaforme illegali rischia di travolgere l’intero sistema dello sport più amato dagli italiani. Ai nomi dei giocatori coinvolti finora potrebbero aggiungersene altri, innescando una valanga di dimensioni inenarrabili in grado di spazzare via tutto. Il rischio che Fagioli, Zaniolo, Tonali e a quanto pare anche il giovane polacco Nicola Zalewski non siano soli è sempre più concreto di ora in ora. Mentre si attendono gli sviluppi dell’inchiesta torinese, tifosi e addetti ai lavori si interrogano sul futuro del nostro calcio e sui potenziali rimedi per risolvere i tanti problemi che lo investono.
Ai microfoni di TvPlay, nel corso della consueta diretta quotidiana, è intervenuto Mauro Berruto, cinquantaquattrenne torinese ex commissario tecnico della Nazionale italiana di pallavolo e attuale deputato della Repubblica, eletto nelle liste del Partito democratico. L’esplosione di questo ennesimo scandalo legato alle scommesse, anche se molto diverso dai precedenti, è comunque in teoria potenzialmente esplosivo. Berruto, che al di là del suo ruolo in politica resta soprattutto un grande appassionato di sport, lancia una proposta per cercare di mettere un freno alla possibilità da parte degli atleti professionisti di scommettere su eventi sportivi.
Scandalo delle scommesse, la ricetta d ell’ex ct della pallavolo Berruto spiazza i tifosi
“Non ho posizioni intermedie – sottolinea Berruto -, credo sia una cosa da controllare, c’è una mia proposta di legge in questo momento che vuole proporre la creazione di un fondo strutturale annuo da 80 milioni annui per promuovere la cultura dello sport e per combattere la ludopatia. Ad oggi esiste un business molto importante sulle scommesse che esistono perché esiste lo sport, nella mia proposta di legge si parla di una extra tassazione sugli utili generati per finanziare 80 milioni e per così andare a finanziare lo sport di base, la lotta alle ludopatie”.
Berruto analizza poi gli sviluppi dell’inchiesta e soprattutto la visibilità mediatica che in questa vicenda ha acquisito l’ex fotografo di moda Fabrizio Corona: “Siamo sotto scacco di un personaggio come Corona che non ha una storia cristallina alle spalle e che ha deciso di suscitare interesse nella maniera descritta. Questa carrellata di nomi che sembrano un modo di tenere alta l’attenzione non è bella, ma di tutta questa vicenda non so dove cominciare nel definire cosa sia peggio”.