L’attuale mediano dello Sporting Lisbona è rimasto legato alla città di Lecce, ma in un modo particolare: il racconto.
Morten Hjulmand ha lasciato un’impronta decisamente importante nella storia del Lecce. La sua cessione estiva allo Sporting Lisbona ha infatti fruttato circa 21 milioni di euro tra parte fissa e bonus. Si è trattata della cessione più onerosa di sempre per la formazione salentina. Il centrocampista danese, d’altronde, era stato scoperto da Pantaleo Corvino e acquistato per qualche migliaio di euro. Una plusvalenza, dunque, veramente clamorosa e assolutamente meritata visto che il classe ’99, nella sua prima stagione in Serie A, ha messo in mostra una crescita a dir poco vertiginosa.
Hjulmand si è preso fin da subito il posto da titolare anche nel centrocampo dello Sporting Lisbona, rilevando la pesante eredità di un certo Ugarte, approdato al Paris Saint-Germain nell’ultimo calciomercato. Sono nove le presenze fin qui, con anche 1 gol e 1 assist tra Primeira Liga portoghese ed Europa League. Il club biancoverde, dunque, se lo gode, anche se Morten Hjulmand ha dimostrato di essere rimasto ancora molto legato al suo ex club e in particolare al… comune di Lecce.
Hjulmand, il curioso caso dell’ex centrocampista del Lecce
Secondo quanto riferito dal Corriere del Mezzogiorno, infatti, Hjulmand avrebbe raggiunto a sua volta un piccolo record personale durante i suoi recenti trascorsi nella città salentina. Il danese ha infatti collezionato la bellezza di 103 multe, tra novembre e dicembre 2021, per aver ripetutamente attraversato senza autorizzazione un varco Ztl nel centro città. Di queste, però, 23 gli sarebbero già state annullate per difetto di notifica in seguito al ricorso richiesto dal calciatore, mentre le altre 80 dovranno essere saldate. Si parla di una cifra intorno ai 6.500 euro totali che, chiaramente, non dovrebbero rappresentare una cifra così importante per un calciatore che guadagna milioni di euro.
Resta il fatto che Hjulmand, molto probabilmente, non aveva capito molto bene come muoversi nella città salentina, e tutto ciò gli è costata una bella multa. Insomma, un epilogo di avventura italiana decisamente curioso e divertente. A prescindere da questo episodio, il centrocampista è rimasto molto affezionato alla sua ex squadra, che gli ha permesso di affermarsi nel grande calcio. Il suo presente allo Sporting, d’altronde, è pur sempre merito dello straordinario occhio di Corvino, ma anche di un ambiente, quello di Lecce, che l’ha saputo aspettare e valorizzare senza fretta né pressioni.
