Antonio Conte può diventare subito l’allenatore del Napoli: ADL in pressing, ecco come potrebbero giocare gli azzurri
Il Napoli cambia allenatore, anzi no. Sono ore convulse in casa partenopea, soprattutto dopo le parole del patron De Laurentiis che di fatto hanno sancito il divorzio da Rudi Garcia. Andare ad interpretare i pensieri e le parole del presidente è però sempre situazione intricata e così è bene non dare nulla per scontato.
Di certo c’è il “momento no” con Garcia espresso dal patron, il rammarico di non essergli stato vicino ma anche il dovere da imprenditore di fare il bene della sua azienda. E così il passo d’addio sembra davvero molto vicino, anche se il tecnico francese oggi dirigerà l’allenamento a Castel Volturno.
Il ribaltone non dovrebbe essere imminente ma tutto potrebbe cambiare a breve; basterebbe il “sì” di Antonio Conte che ieri alla festa della Juve non si è sbottonato, parlando di “educazione e rispetto” quando sollecitato sul Napoli. Eppure Conte è l’unico candidato che darebbe ad ADL la possibilità del cambio immediato. Ed il patron è in pressing quasi asfissiante, pur di portare all’ombra del Vesuvio il tecnco salentino.
Il Napoli con Conte: le possibili varianti | Tudor l’alternativa
L’ex allenatore di Chelsea e Tottenham – tra le altre – è restìo ad accettare progetti in corsa ecco perché De Laurentiis dovrebbe convincere Conte attraverso la solidità di un progetto duraturo nel tempo oltre ad un ingaggio di certo rilevante. Il patron ne è cosciente e sta mettendo a punto la strategia per ottenere il benestare del salentino, nel più breve tempo possibile.
Ma come potrebbe giocare il Napoli di Conte? Nelle ultime stagioni ha sempre optato per il 3-5-2 o per la variante 3-4-2-1 varata con il Tottenham; in questo caso sugli esterni potrebbe andare in difficoltà, non avendo il Napoli cursori in grado di giocare a tutta fascia, eccezion fatta per Di Lorenzo ed Olivera. Politano sarebbe adattato, Elmas il jolly da poter convincere ma con risultati tutti da verificare. Alle spalle di Osimhen ovviamente Kvaratskhelia e poi Zielinski avrebbe una corsia preferenziale, anche per una partenza un po’ più arretrata, da mezz’ala.
Conte, però, ha anche giocato con la difesa a 4 sia agli albori della sua carriera a Bari che in Nazionale in talune occasioni; e chissà se tornerebbe all’antico vista la composizione della rosa del Napoli. Di certo c’è che il tecnico sarebbe stimolato ad allenare una formazione strutturata come quella azzurra.
L’alternativa a Conte c’è e conduce ad Igor Tudor, pronto a salire sul treno Napoli dopo aver portato l’Olympique Marsiglia in Champions League. Il croato, però, non ha certo l’appeal del salentino ed a quel punto De Laurentiis, prima del ribaltone, potrebbe anche decidere di regalare ulteriore tempo a Garcia, con Verona, Union Berlino e Milan tappe decisive per il suo futuro napoletano.