Il centrocampista della Juve Nicolò Fagioli indagato dalla Procura di Torino per scommesse: rischia una squalifica lunga
Non c’è pace per i centrocampisti in casa Juventus. Dopo la positività al doping di Paul Pogba, con relativa sospensione in attesa della squalifica, un nuovo caso si abbatte sulla squadra bianconera. Stavolta nel mirino c’è il giovane 22enne Nicolò Fagioli, già oltre 40 presenze con la maglia bianconera e con un’apparizione pure nell’Italia.
Uno dei prospetti più interessanti, un centrocampista dal sicuro avvenire che però è finito nel mirino della Procura di Torino. Nei mesi scorsi il pm Manuela Pedrotta ha avviato un’indagine sulle scommesse effettuate attraverso piattaforme online, su licenza. Gli investigatori della squadra mobile hanno dato il via ad un’analisi profonda, individuando nomi e nickname di chi scommetteva incrociando transazioni e dati.
E sono emersi non solo i gestori delle piattaforme ma anche chi ne usufruiva, gli utenti. E tra questi è sbucato fuori il nome di Nicolò Fagioli, finito nel registro degli indagati. Il gioco d’azzardo, è bene specificarlo, non è considerato reato in Italia, ma lo diventa se questo viene effettuato su piattaforme illegali. Un reato penale che, secondo gli articoli 162 e 162 bis del codice penale, viene estinto con l’oblazione, cioè l’estinzione del reato con una multa.
Fagioli, l’entità della possibile squalifica: che guaio
Il centrocampista della Juve, però, ha decisamente un altro problema, ben più grave. Un tesserato professionista per una federazione sportiva – che sia atleta, oppure dirigente – non può scommettere nel modo più assoluto scommesse su eventi relativi alla disciplina che svolge.
Di fatto un calciatore può giocare d’azzardo senza problemi ma non può scommettere su partite di calcio, come peraltro evidenzia anche l’articolo 24 del codice di giustizia sportiva che vieta anche l’accettare in modo indiretto le scommesse relative a gare ufficiali.
Ecco perché la Procura del capoluogo piemontese ha acceso i fari sul centrocampista, iniziando accertamenti esplorativi. La Federcalcio è a conoscenza di tutto ciò – è stata informata il 30 agosto scorso dai legali del centrocampista – ed ha acquisito i primi atti; ovviamente seguirà con grande attenzione ogni possibile sviluppo della vicenda.
Ma cosa rischia Fagioli se dovesse essere colpevole di aver scommesso su eventi calcistici? La pena è un’ammenda non inferiore ai 25mila euro ma soprattutto inibizione o squalifica non inferiore ai tre anni. Insomma sarebbe davvero un brutto colpo per il giovane centrocampista agli albori della sua carriera.