Ancelotti, il discorso per la laurea ad honorem: “Non potevi insegnare a Maradona a…”

Carlo Ancelotti ha ricevuto la Laurea ad honorem dall’Università di Parma e nel discorso al pubblico ha citato come esempio anche Maradona.

Nella giornata di oggi l’Università di Parma ha conferito il titolo di Dottore Honoris Causa in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate a Carlo Ancelotti. L’allenatore del Real Madrid e futuro CT della nazionale brasiliana si è detto estremamente onorato, oltre che emozionato. Alla cerimonia sono accorsi tanti amici ed ex colleghi, soprattutto del periodo milanista, vissuto sia da giocatore che da allenatore.

Un vero ambasciatore del nostro paese e del nostro territorio in tutto il mondo – ha detto il Rettore Paolo Andreiil fatto di aver saputo vincere in realtà così diverse tra loro lo rende un’autentica leggenda“. Parole che hanno fatto commuovere Ancelotti, che subito dopo ha preso la parola.

Il talento è genetica, la tendenza oggi soprattutto nelle nuove generazioni di allenatori è di dare tantissime informazioni ai giocatori su cosa devono fare con la palla – ha detto AncelottiMaradona era un giocatore di grandissimo talento e ha avuto la fortuna che Madre Natura gliel’ha donato. Non potevi insegnare a Maradona a dribblare o tirare meglio. Si poteva insegnargli a gestirlo meglio. Credo la differenza del grande campione dal grande giocatore è che il grande campione riesce a mettere il proprio talento al servizio degli altri, vincendo l’egoismo. La differenza sta nell’altruismo e l’egoismo“.

https://youtu.be/PhVbCxVUC8g?si=tW0rk3sB5OnYPIyN

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