“Thuram è il miglior acquisto che l’Inter potesse fare”: l’analisi dell’ex Juve. L’attaccante francese è il partner d’attacco di Lautaro Martinez
Aver perso in un colpo solo perso Edin Dzeko e Romelu Lukaku è stato un doppio colpo che avrebbe potuto mandare in crisi l’intero mercato dell’Inter, almeno relativamente al rafforzamento dell’attacco. Grazie alla capacità dei propri dirigenti, Beppe Marotta e Piero Ausilio, il club nerazzurro ha messo a segno un colpo importante, l’ingaggio a parametro zero di Marcus Thuram, ventiseienne figlio d’arte, svincolatosi a parametro zero dal Borussia Monchengladbach. Mai arrivo fu più azzeccato: il primogenito di Lilian in questa prima parte di stagione è stato l’elemento in più dell’Inter, spesso decisivo con i suoi gol e assist al bacio. Non solo, ma l’intesa con Lautaro già ora rasenta la perfezione. Insomma, meglio di così non poteva andare.
A confermare la bontà della scelta fatta dalla dirigenza nerazzurra è un ex giocatore simbolo della Juventus degli anni novanta, Fabrizio Ravanelli. Intervenuto nel corso della diretta quotidiana di TvPlay, l’ex attaccante bianconero ha elogiato Marcus Thuram, sottolineandone le qualità tecniche: “Credo che Thuram sia il miglior acquisto che l’Inter potesse fare. I nerazzurri hanno perso Dzeko e Lukaku, due giocatori di altissimo livello e penso che il figlio di Lilian sia un mix tra questi due. Tra l’altro può ancora crescere molto“.
Ravanelli elogia l’Inter e fa il punto sulla Juventus: l’analisi dettagliata in diretta
Ravanelli analizza poi la scelta, per molti aspetti obbligata, della Juventus, di confermare Dusan Vlahovic rinunciando all’acquisto di Romelu Lukaku: “Per quanto riguarda la Juventus sono convinto che con Lukaku avrebbe fatto un tipo di gioco, con Vlahovic un altro. Con uno come il centravanti belga si può giocare di rimessa, con lui e Chiesa in transizione la squadra di Allegri poteva essere devastante. Vlahovic rispetto a Big Rom è più un classico finalizzatore, quello che concretizza il gioco e la produzione offensiva della squadra. Di conseguenza Allegri ha dovuto disegnare la squadra in base alle nuove esigenze tattiche“.
Alla fine, com’è noto, Lukaku è approdato alla Roma con la formula del prestito secco grazie a una trattativa lampo condotta in prima persona dal presidente Dan Friedkin. E dal suo arrivo nella Capitale il bomber belga ha realizzato la bellezza di sette gol, sei in campionato e uno in Europa League. Uno score da centravanti di razza che può fare la fortuna della squadra giallorossa e dello stesso Josè Mourinho.