La Juventus può puntare allo scudetto: bianconeri terzi, Allegri ha un segreto che potrebbe regalare il tricolore e battere le milanesi
La Juventus è tornata. Il club bianconero sta disutando una stagione davvero positiva ed il terzo posto in classifica alle spalle di Milan ed Inter è lì a testimoniarlo. Il “non gioco” della squadra, quasi una costante con Allegri in panchina sembra ora un aspetto secondario, perché la Juve è certamente tutta un’altra rispetto a quella scialba della scorsa stagione.
L’obiettivo dei bianconeri in questa stagione è ritornare in Champions League e quindi chiudere tra le prime quattro posizioni della classifica; Allegri lo ripete in ogni occasione possibile, quasi a voler gettare acqua sul fuoco ma è innegabile come alla Continassa si possa sognare lo scudetto.
Dopo otto giornate la Juve è a ridosso della prima posizione e, quando i calendari diventeranno compressi con gare a ritmo serrato, vlahovic e compagni potranno riposarsi. Il non partecipare alle coppe europee, con un solo impegno a settimana da coprire, è di certo un grande vantaggio nei confronti delle avversarie dirette che inevitabilmente sprecheranno energie preziose e perderanno punti pesanti, vedi l’Inter con il Bologna.
Juve, come vincere lo scudetto: i punti di forza
La Juve attuale, rispetto a quella della scorsa stagione, ha quattro punti in più (17 anziché 13) ed appena un gol incassato in più, 6. Una squadra solida insomma, che ha beneficiato dell’abbassamento dell’età della rosa ma anche di un affiatamento tra i calciatori che si è rafforzato, non essendoci stati cambi sostanziali nell’undici titolare.
Ovviamente non mancano i punti di forza della squadra; il primo è certamente l’attacco, con Allegri che ha piazzato Chiesa alle spalle di Vlahovic nel suo 3-5-2. Ed i due bomber bianconeri hanno risposto alla grande, con quattro reti a testa fin qui per una produzione offensiva che supera il 50% del totale della squadra. Il serbo è rimasto ai box nelle ultime due gare ma Arek Milik, il suo alter ego, è più affidabile che mai, come dimostrano i due gol in 185′ giocati.
La Juve, poi, è tornata ad essere quel muro invalicabile che negli anni del dominio è risultato il principale punto di forza; solo sei gol incassati che fanno dei piemontesi la seconda miglior difesa del torneo e tre gare senza incassare reti. Numeri che di certo fanno piacere a Max Allegri, pronto a sfidare le milanesi per un titolo che avrebbe davvero del clamoroso.