Gatti è sempre più fondamentale per questa Juventus: ecco il rinnovo pronto e una scelta sorprendente.
Sembrano passati decenni da quando Cherubini alla Juventus volò in direzione Torino Porta Nuova per inserirsi nella trattativa fra il Frosinone e quel Torino che non gli avrebbe voluto dare Bremer per accaparrarsi il cartellino di Federico Gatti.
I tifosi bianconeri, curiosi ma allo stesso tempo dubbiosi, si chiedevano quale futuro avrebbe potuto avere un difensore che mai aveva giocato in Serie A e mai in un contesto importante come quello bianconero.
E invece, settimana dopo settimana, ha saputo prendersi il suo posto fra le fila del roster di difesa della Vecchia Signora, scalzando Bonucci (ceduto in questa sessione di mercato all’Union Berlin, ma comunque messo fuori rosa al termine dell’ultima stagione) e soprattutto mettendo in difficoltà Allegri sulla scelta per accompagnare Bremer e Danilo fra lui e Alex Sandro.
Gatti e la Juventus, oggi non ci sono dubbi: si procede insieme
Se Addirittura Luciano Spalletti, in vista dei prossimi impegni fondamentali della nazionale italiana decide di chiamarlo, senza alcun dubbio è per quanto il difensore ha mostrato in campo.
Una storia strana, fatta di rivincite: dai mercati generali, al lavoratore da muratore, passando a fare il serramentista e riparare tetti, quando pensava che il calcio ormai stesse diventando solamente un passatempo.
Lavorare con il papà, Ludovico, tifosissimo del Torino al quale, caso del destino, Federico ha segnato proprio il suo primo gol in Serie A.
E oggi i bianconeri hanno anche capito che per costruire una squadra vincente c’è bisogno di chi abbia la testa del vincitore, disposto a superare tutto pur di raggiungere l’obiettivo finale.
Manca giusto la firma finale, con i suoi due agenti, Luca Carnaghi e Dario Paolillo che si accorderanno con Giuntoli e Manna per un prolungamento fino al 2028, con la cifra dello stipendio che si alzerà fino a 1.5 milioni di euro.
Oggi nella testa di mister Max è difficile non prevedere la presenza di un centrale così che, considerando anche l’infortunio di Alex Sandro, sta rendendo oggettivamente impari la sfida con gli altri a suon di grandi prestazioni.
Da non essere nessuno ad avere tutto nella sua vita, un percorso che ha intrapreso anche nell’ultima settimana, quando l’autogol con il Sassuolo gli era costato lo scherno di tutti e la pressione degli altri e che invece lo ha spronato solamente a fare meglio di così.