Francesco Flachi, ex calciatore tra le altre di Sampdoria, Fiorentina e Brescia, è intervenuto ai microfoni di TvPlay
“CHI MI VUOLE MALE CONTINUA A METTERE IL DITO NELLA PIAGA” – “La vita è così, si ricordano sempre di più le cose brutte di quelle belle… Chi mi vuole bene ripensa ai gol fatti e al Fantacalcio, quelli che mi vogliono male continuano a mettere il dito nella piaga per tutto il resto (Flachi è stato squalificato dopo essere stato trovato positivo alla benzoilecgonina, ndr). Fa parte della vita, quando uno sbaglia deve pagare. Io ho pagato sulla mia pelle. L’unica cosa che mi dà noia è che ho dei bambini, dei genitori ora anziani, si dicono cattiverie che non servirebbero nemmeno. Sono passati tanti anni, uno deve guardare avanti, nella vita si può cambiare. Ho fatto anche del bene, ho dato in beneficenza tantissime cose, eppure nessuno ne parla. Vorrei che uno si ricordasse di me anche per questo. Non voglio fare nessuna polemica, ora ho le spalle talmente larghe che non mi interessa più quello che si dice. Ci scherzo anche su. Ho sbagliato, ma sono passati 15 anni, uno deve andare avanti. Come se poi nel mondo gli altri fossero tutti angeli…”.
“ADESSO FACCIO L’ALLENATORE”- “Ho fatto male soltanto a me stesso, moralmente ai miei genitori, sicuramente non sono stato un bell’esempio, questo lo dico senza problemi. Ora sono responsabile di un settore giovanile, alleno i classe 2008, posso far capire ai ragazzi di non buttare via quello che ho buttato via io. Il calcio è una passione, l’obiettivo deve essere cercare di raggiungere gli obiettivi senza il rammarico di non aver sprecato nulla. Io ho buttato via il 50% della mia carriera per le cazzate”.
“DA CALCIATORE ERO UN PO’ PARTICOLARE” – “Rovesciate? Ero un po’ particolare come giocatore, non sono tanti quelli che possono dire di aver realizzato una doppietta in rovesciata. Sono stato sfortunato che all’epoca c’era Stream. Fosse stato Sky, avrebbero fatto vedere quei gol ancora oggi”.
“TIFO DA SEMPRE FIORENTINA”: “Il mio cuore è gigliato, io nasco fiorentino, sono cresciuto in Curva Fiesole. La fede non si cambia mai, poi ho giocato 8 anni con la Samp e quindi sono molto legato alla città. Ho un grandissimo rapporto coi tifosi blucerchiati. Ho sempre detto: la Fiorentina è mia moglie, mentre la Sampdoria è l’amante”.
“CONTRO IL NAPOLI HO VISTO UNA GRANDE FIORENTINA” – “Ho visto tanta roba. La Fiorentina può arrivare a obiettivi importanti, ha un po’ di sfortuna che non riesce a trovare un attaccante da 15 reti. Il progetto però migliora di anno in anno, non è più una sorpresa, ma una conferma. Andrà a rompere le scatole alle prime del campionato, può dare fastidio a quelle che hanno speso di più. Italiano si sta confermando ad alti livelli, con 2-3 innesti potrebbe riuscire a rimanere stabilmente nelle zone top della classifica”.