Cagliari-Roma può significare esonero per Mourinho? La compagine giallorossa smentisce, ma qualcuno non ci sta: la situazione
La Roma a Cagliari si giocherà un gran pezzo di futuro. Se le due vittorie contro Frosinone e Servette hanno provato a riportare entusiasmo ad una squadra che era partita come peggio non si poteva, il futuro del tecnico portoghese comunque non pare saldo.
La compagine giallorossa, infatti, non è riuscita ad ingranare e a ridosso della seconda pausa di campionato si trova catapultata in una posizione di classifica certamente non nobile.
È per questo che negli ultimi giorni si era fortemente parlato di un esonero in vista, qualora i giallorossi dovessero incappare in un ko in terra sarda.
Cagliari-Roma crocevia: la società smentisce ma Zazzaroni…
L’indiscrezione era stata data in principio da Ivan Zazzaroni, che ha firmato il suo articolo sul Corriere dello Sport nel quale affermava che già nei giorni passati, in particolare dopo la sconfitta di Genova per 4-1, i Friedkin avessero realmente valutato la possibilità di un cambio al timone.
Tiago Pinto, direttore generale, è riuscito a fargli cambiare idea, rinviando la decisione allo scontro con Claudio Ranieri. Appena dopo l’uscita del pezzo, è esploso un tran tran legato a questa eventualità, con i giallorossi che hanno deciso di affidarsi ad una nota Ansa per smentire le voci del giornalista.
Su quest’ultimo si legge: “Il club definisce “fake” la ricostruzione di un possibile esonero di José Mourinho in caso di sconfitta contro la squadra di Claudio Ranieri, apparsa questa mattina sul Corriere dello Sport. Dalla società giallorossa, inoltre, ribadiscono come non ci sarebbe mai stato alcun contatto tra la proprietà americana, in particolare Dan Friedkin, e il tecnico tedesco Flick per un eventuale dopo Mourinho”.
Non pare, però, esser d’accordo Zazzaroni, che oggi ha deciso di rincarare le dose replicando tramite il suo quotidiano: “La Roma ha liquidato il nostro retroscena come fake, ma il fake vale meno di zero. Non è una smentita credibile, non è una prova di fiducia per l’allenatore, non è soprattutto un modo elegante e rispettoso di relazionarsi con la stampa, cioè di relazionarsi con il proprio pubblico”.
Poi ha continuato: “Pare piuttosto una maldestra e precipitosa marcia indietro, innescata dalla paura dei contraccolpi ambientali che l’esonero di Mou avrebbe per la Roma“.
Il direttore scrive: “Se la pubblicazione del nostro retroscena abbia indotto Friedkin a desistere da una decisione azzardata e controproducente per la Roma, non possiamo che rallegrarcene. Ma non è di un’arrogante smentita che Mou, la squadra e l’ambiente hanno bisogno. Bensì di presenza, di sostegno e di coerenza. Tutta merce di cui, da tempo ormai, a Trigoria non si vede traccia“.