Cagliari-Roma è anche Ranieri contro Mourinho: nessuno dei due può permettersi di perdere e la situazione non aiuta.
La gara della Roma che si giocherà a Cagliari rischia di essere decisiva già per tutti quanti.
Fra indiscrezioni e smentite, gli ultimi giorni sono stati quelli più difficili per comprendere il futuro di Mourinho da tecnico giallorosso.
Se Ivan Zazzaroni ha lanciato l’esclusiva, dichiarando che la Roma non terrà il portoghese in panchina nel caso di una sconfitta, subito dopo giallorossi, passando dall’Ansa, hanno smentito categoricamente la news definendola fake.
Eppure un esonero dello special one non farebbe gridare al “clamoroso” proprio a tutti quanti. Perché i giallorossi sono nella parte destra della classifica e stanno affrontando una delle partenze peggiori della loro storia.
Nelle prime sette gare disputate, la squadra capitolina è riuscita ad esultare per una vittoria in solamente due occasioni, entrambe davanti al proprio pubblico, contro Frosinone ed Empoli.
Per questa ragione un ko in terra sarda potrebbe seriamente far pensare ai Friedkin di rimescolare le carte.
Ma la partita delle 18 rischia di diventare seriamente una strada a doppia immissione. Se la Roma ha vinto poco, infatti, il Cagliari non ha vinto mai.
La compagine di Claudio Ranieri, neopromossa dopo l’ottima serie B disputata lo scorso anno, è riuscita a perdere cinque partite, sebbene il calendario non l’abbia aiutata.
Le disfatte, infatti, sono giunte contro Inter, Fiorentina, Atalanta e Milan, ma i sardi hanno perso anche contro il Bologna.
Poi, nel mezzo, due pari tra Torino e Udinese che permettono alla squadra cagliaritana di custodire appena due lunghezze in classifica.
Troppo poco per le richieste del club, con i sardi ultimissimi in classifica e che rischiano di vedere già scappare via alcune compagini dirette rivali per la permanenza del massimo campionato.
Per questo, alla vista della pausa, questa gara diventa subito uno Sliding Doors: entrambi i mister, con una sconfitta, rischiano l’esonero e non possono permettersi in alcun modo di far sì che questo accada.
Ranieri, qualora perdesse, potrebbe dire addio alla sua posizione proprio contro la squadra del suo cuore, la Roma, compagine che tifa fin dai tempi in cui era bambino.
Una situazione sulla carta triste, ma che chiama alle armi e al massimo impegno entrambe le squadre nel match di stasera, promettendo – per tale ragione – uno spettacolo certamente apprezzabile.
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