La Juventus rilancia, portando la capitalizzazione a 900 milioni di euro: ecco come il progetto potrebbe cambiare grazie a questa scelta.
Solo una volta dal 2011 in poi i conti bianconeri sono risultati in verde in modo significativo, cioè nella stagione 2016-17, con un +43. Poi nelle due annate precedenti, un leggerissimo segno “+”, con due e quattro in positivo.
In tutte le altre stagioni, il conteggio finale è sempre stato rosso, con le ultime stagioni che hanno quadruplicato la discesa economica: -93 nel 2020, -227 nel 2021, poi -239 e quindi -124.
Un dato che ha costretto i bianconeri ad andare spesso e volentieri a ricapitalizzare, per un totale di 900 milioni di euro, 300 a natale del 2019, 400 a ridosso di quello del ’20 e altri 200 da investire fra un paio di mesi.
Situazione finanziaria Juventus: si va sempre a ricapitalizzare
L’amministratore delegato Scanavino lo ha ammesso senza troppi problemi: “Senza queste risorse degli Agnelli, la Juventus andava in difficoltà”. Eppure non ha detto che il passo decisivo si faccia.
Dei 200 milioni di capitale, infatti, Exor si impegna a garantirne 128. Gli altri 72, invece, arriverebbero da azionisti di minoranza.
Non è così semplice, però: verrà attivato un consorzio di garanzia con le banche che coprirebbero tutto ciò che sarebbe inoptato, come viene spiegato oggi sulla Gazzetta dello Sport.
La situazione attuale non può, chiaramente, essere positiva economicamente parlando, specie in vista della situazione conclusasi con la penalizzazione, che ha declassato i bianconeri al settimo posto, con anche l’aggiunta dell’esclusione da tutte le competizioni europee.
Scanavino, a riguardo, ha aggiunto: “L’aumento di capitale arriva in un momento molto importante perché la non partecipazione alle coppe poteva mettere in difficoltà la società. In questo modo possiamo progettare con decisione e serenità il futuro della prossima Juventus”.
La nuova ricapitalizzazione è “la conferma dell’impegno e del legame centenario che la famiglia Agnelli ha con la Juventus”, come precisa lo stesso amministratore delegato.
E a questo punto cambia anche il calciomercato dei bianconeri: chiaramente l’idea è quella di muoversi sul solco delle ultime sessioni, con investimenti sostenibili, cercare opportunità e puntare sulla valorizzazione dei talenti.
Su questo una grossa mano la sta dando la Next Gen, progetto a costo zero che sta permettendo, una stagione dopo l’altra, di arrivare ad avere sempre calciatori validi, non dovendo pagare nulla.
Tutto il resto sarà fatto con idee e progettualità, nel modo in cui Cristiano Giuntoli ha sempre lavorato, alla ricerca dello sconosciuto, senza gettare alle ortiche cifre astronomiche per calciatori poi rivelatisi figurine.
