Dopo l’incredibile attacco di questa mattina da parte di Hamas, anche il campionato israeliano si è dovuto fermare.
La mattinata di oggi è stata stravolta dall’attacco di Hamas ad Israele. Nelle prime ore del mattino le sirene di allarme hanno cominciato a suonare sia nella zona centrale che nel sud d’Israele. Sono state assediate ben 21 località differenti. Da Gaza è arrivata una vera e propria pioggia di missili, circa 5 mila. L’attacco è stato rivendicato da Hamas che, però, non si è limitata al lancio dei missili. Molti miliziani, infatti, sono riusciti a superare le barriere di contenimento che circondano la Striscia di Gaza, attaccando così molti centri israeliani.
Il bollettino, al momento, parla di ben 22 morti, di alcuni israeliani morti per strada e centinaia di feriti. Il bilancio tenderà a crescere con il passare delle ore e gli ospedali sono già al collasso, con la richiesta continua di donazione di sangue da parte dei medici. Oltre alle vittime, secondo varie indiscrezioni, i militanti di Hamas avrebbero anche preso in ostaggio anche delle persone.
Un attacco del genere, ovviamente, ha portato con sé delle conseguenze anche sul mondo del calcio. Il campionato israeliano, infatti, è stato ufficialmente fermato: “A causa della situazione di sicurezza, tutte le partite della sesta giornata che si sarebbero svolte oggi e domani (sabato-domenica 07-8/10/2023) sono state posticipate – scrive la pagina ufficiale della Premier League israeliana – Più tardi saranno forniti anche degli aggiornamenti sulla gara di Nations Laegue”. Infatti, la nazionale di calcio israeliana dovrebbe ospitare la Svizzera per l’ottavo turno della competizione. Il match contro gli elvetici è in programma giovedì 12 a Tel Aviv, ma potrebbe subire variazione di location o addirittura di data e orario.