Napoli, Lindstrom non gioca e diventa un caso mediatico: Rudi Garcia ha spiegato il motivo in conferenza stampa.
Arrivato nel mercato estivo dall’Eintracht Francoforte in prestito oneroso a 5 milioni con obbligo di riscatto fissato a 20 milioni, con l’obiettivo di offrire al nuovo tecnico partenopeo, Rudi Garcia, un centrocampista fisico, in grado di rappresentare una valida soluzione in mezzo al campo, Jesper Lindstrøm fino ad ora ha deluso le aspettative.
Soltanto 100 minuti per il classe 2000 disputati in Serie A e nessun minutaggio ottenuto in Champions. Si tratta semplicemente di un processo di inserimento all’interno dell’organico che richiede tempi di medio-alta lunghezza o il tecnico francese non ha ricevuto le risposte che voleva dal centrocampista danese?
Napoli, perché Garcia non utilizza Lindstrom?
Durante la conferenza stampa alla vigilia del match contro la Fiorentina (reduce da un pareggio casalingo in Conference) Rudi Garcia si è espresso così in merito alla domanda sul poco utilizzo di Lindstrøm: “È arriva tardi, come Natan– che ha avuto ultimamente più spazio, complice anche l’infortunio di Rrahmani – e quando arrivi tardi non è facile inserirsi”.
L’allenatore partenopeo ha poi confermato che la sua scelta dipende anche da un diverso sistema di gioco del Napoli rispetto a quello dell’Eintracht: “Noi giochiamo in modo totalmente differente dall’Eintracht che aspettava e faceva contropiede. Sta entrando negli schemi, può giocare sugli esterni ma anche dietro la punta, ma quando è in campo il suo rendimento deve essere migliore di quanto ha fatto fino ad ora”.
Tuttavia, Rudi Garcia ha elogiato Lindstrøm per il suo duro impegno durante gli allenamenti, facendo capire come prima o poi sarà una carta preziosa per lottare su tutti i fronti: “Lavora bene in allenamento e faccio di tutto per aiutarlo. Ha bisogno di tempo, ma ci può aiutare tanto e in tanti modi”.
Chissà che già nella gara contro la Fiorentina il centrocampista danese non possa mettere in mostra le sue qualità per convincere il mister delle sue potenzialità e della sua efficacia.
Intanto gli azzurri giocano con Kvara e Politano sulle due fasce, a supporto del capocannoniere della scorsa stagione Victor Osimhen e non sembra abbiano grossi problemi in fase realizzativa.
Ad ogni modo un calciatore di quel tipo, anche a partita in corso, potrebbe fare la differenza per quanto riguarda il gioco degli azzurri, arrivando a creare e a garantire fantasia nella manovra offensiva della compagine allenata dal tecnico francese.