La Lazio ospita l’Atalanta che punta a farla fuori dalla corsa Champions, l’analisi del doppio ex Roberto Rambaudi, che bacchetta Sarri.
Lazio-Atalanta è l’ultima spiaggia per Sarri se non vuole perdere contatto con la zona Champions?
Sicuramente un esame importante, ma non l’ultima spiaggia. Dipende da che prestazioni farà la Lazio da qui in avanti. Finora si è visto poco, solo in alcune situazioni. Dalla fase difensiva che ha dei limiti quest’anno su determinate azioni e zone di campo. Mentre in avanti se ha campo fa male agli avversari, mentre se non lo ha fa fatica a concretizzare o a crearli.
Come arrivano le due squadre a questa sfida e secondo lei come potrebbe finire?
Con l’Atalanta può essere la partita della Lazio per caratteristiche, se i nerazzurri non finalizzano quello che creano. Perché l’Atalanta è una squadra che gioca a calcio e cerca di dominare le partite occupando la metà campo avversaria.
La critica a Sarri e il pronostico Scudetto
Quali prospettive vede per le due squadre invece per il proseguimento della stagione, che ambizioni possono coltivare o quali rischi possono correre?
Dipende, se viaggi in campionato a una cilindrata alta come una Mercedes possono pure andarsi a giocare la Champions. L’Atalanta per esempio secondo me ha disputato un’ottima gara contro la Juve, a livello di mentalità e di organizzazione. La Lazio invece non sta facendo bene, se continua così avrà grandi difficoltà ad arrivare in Champions. Se migliorerà però ha qualità individuali da metà campo forti come in poche altre squadre in Serie A.
Allargando il discorso allo Scudetto invece se la sente di fare un pronostico?
Nel calcio possono capitare tante cose. L’Inter è una squadra che sicuramente ha nei 22-24 giocatori la rosa più completa e forte. Facendo una griglia oggi metterei sicuramente Inter, Milan e Napoli.
Tornando ancora sulla Lazio invece, che idea s’è fatto di questa polemica tra Sarri e Lotito?
Non so perché non vivo l’interno, ma se escono fuori certe cose vuol dire che un po’ di verità c’è. Credo però che ognuno si debba assumere le sue responsabilità. Se Sarri scarica le sue responsabilità sul mercato sbaglia, perché lui è l’allenatore e lui avalla gli acquisti e nel caso non dovessero comprarti dei giocatori, sei alla Lazio, non sei al Borgorosso, prendi ti licenzi e te ne vai. Nei momenti di difficoltà si vede il buon capitano, nella burrasca a portare la nave in porto, quando il mare è calmo tutti sono bravi. Questo è un momento di burrasca quindi devono essere uniti e avere le idee ben chiare.