Il difensore olandese passato dai bianconeri ai bavaresi torna a parlare della sua ex squadra e c’è una frecciata non è passata inosservata.
Quando Matthijs de Ligt è approdato dall’Ajax alla Juventus dopo una grande annata coi Lancieri, con annessa eliminazione proprio dei bianconeri dalla Champions League, si prevedeva una lunga permanenza a Torino per lui. La cifra investita di quasi 90 milioni di euro per il solo costo del cartellino del difensore all’epoca ventenne lo proiettava infatti nell’olimpo dei difensori con il miglior potenziale a livello continentale.
Qualcosa però a Torino non andò come si sperava, dopo un periodo di ambientamento durato non poco, il classe ’99 si è poi ritagliato il suo spazio ed il club pareva intenzionato a renderlo uno dei punti fermi della squadra. Il calcio moderno però di certezze ne offre sempre meno e infatti nella sessione di mercato estivo del 2022, i bianconeri hanno deciso di accettare l’offerta di 67 milioni da parte del Bayern Monaco.
Già nelle prime uscite l’ex Ajax non aveva perso occasione per rimarcare alcune differenze tra la Juventus e la sua nuova realtà. La prima volta infatti la stilettata, seppur indirettamente, arrivò a bersaglio. Nella fattispecie quando l’allora tecnico dei campioni di Germania, Julian Nagelsmann rivelò un commento fattogli proprio dal nuovo acquisto. “Mi ha detto che l’allenamento di oggi è stato il più duro degli ultimi 4 anni” disse il tecnico. Ora arriva una nuova frecciata alla Vecchia Signora.
Il motivo per cui de Ligt ha lasciato la Juve per il Bayern Monaco
Matthijs de Ligt ha rilasciato un’intervista al portale olandese Voetbalzone, in cui è tornato a parlare di Juve. “Mi sentivo abbastanza bene alla Juventus – ha detto il difensore – poi il mio agente mi disse che il Bayern Monaco stava cercando un altro difensore e lo avevano contattato. Quindi gli dissi che se fosse stata una possibilità, mi sarebbe piaciuto molto andarci. È così che è stato messo tutto in moto“.
De Ligt poi ha spiegato meglio il motivo di tale risolutezza, spiegando anche che il suo rapporto con l’ambiente juventino era sicuramente molto buono. “Alla Juventus mi sentivo molto amato e stavo bene – ha proseguito l’olandese – i tifosi mi hanno sempre considerato un grande calciatore e notavano il mio impegno e le buone prestazioni”
“E’ stato un bel periodo quello a Torino, ma poi se un club come il Bayern Monaco chiede di te devi considerare che ogni anno esiste la concreta possibilità di vincere la Champions League. È stato questo a fare immediatamente la differenza e per questo motivo non ho dovuto pensarci tanto“.