L’ex attaccante del Napoli, dopo due anni in MLS, si sarebbe proposto a un club italiano: i possibili sviluppi per il prossimo futuro.
Lorenzo Insigne valuta un clamoroso ritorno in Italia. L’esperienza a Toronto sembra dunque essere arrivata al capolinea, con l’ex Napoli che è stato anche ripetutamente beccato dai tifosi nelle recenti uscite. D’altronde la squadra canadese si trova all’ultimo posto in classifica e, nonostante le ingenti spese effettuate dalla dirigenza per prelevare calciatori europei, il rendimento non è mai stato particolarmente positivo. Insigne, dunque, sta cominciando a sentire il richiamo di casa e starebbe valutando la possibilità di chiudere la sua carriera in Serie A.
Secondo Il Messaggero, l’attaccante esterno classe ’91 sarebbe da tempo in contatto con Maurizio Sarri, visti gli ottimi rapporti che si sono consolidati tra i due dopo la stagione che vide il Napoli ad un passo dallo scudetto. Insigne si sarebbe dunque proposto al tecnico della Lazio, offrendosi in vista del mercato di gennaio. Chiaramente, però, l’ex partenopeo dovrebbe valutare di decurtarsi, e non di poco, l’ingaggio da 14 milioni di euro che percepisce in Canada. Insomma, uno scenario particolarmente curioso, con i biancocelesti che starebbero studiando questa possibilità.
Insigne, un ritorno al passato per splendere di nuovo
L’esperienza americana di Lorenzo Insigne non può di certo ritenersi così positiva. Nei due anni in MLS, infatti, ha segnato 10 gol in 30 partite, non riuscendo però mai a trascinare la squadra verso quel salto di qualità tanto ricercato dalla dirigenza. L’attuale stagione è stata disastrosa, con il Toronto fanalino della Eastern Conference con solo 22 punti, a dieci lunghezze di distanza dall’Inter Miami penultimo. L’ex Napoli non segna da oltre un mese e nell’ultima partita casalinga è stato anche insultato dai suoi stessi tifosi. Insomma, lo scenario che sta vivendo il 32enne non è di certo dei più entusiasmanti.
Non è un caso, infatti, che Insigne abbia deciso di offrirsi al suo ex allenatore Maurizio Sarri. I due insieme sono stati tra i migliori interpreti del Napoli dei record, che ha più volte sfiorato lo scudetto. Ma non solo. Lorenzo, con Sarri in panchina, è stato un autentico trascinatore, nonché il fulcro del gioco offensivo dei partenopei, costruito su fraseggi veloci e grandi qualità tecniche. L’allenatore biancoceleste accoglierebbe molto volentieri il suo ex pupillo, con l’obiettivo di rilanciarlo ai massimi livelli dopo un paio di stagioni sottotono. Un ritorno al passato, dunque, seppur con una maglia diversa, ma con la stessa voglia e volontà di rilanciarsi e tornare protagonista.