Carlo Pellegatti, giornalista, è intervenuto ai microfoni di TVPlay.it.
“TAREMI NO A GENNAIO, ARRIVERA’ A GIUGNO PER UN MOTIVO” – “Il nome di Taremi per giugno è da tenere caldo, speravo potesse arrivare a gennaio ma non accadrà. Lui deve prendere il passaporto portoghese dopo 5 anni che è lì. Diventerà un calciatore interessante anche dal punto di vista burocratico a quel punto. Il Milan è interessato a Taremi, ma lo prenderà da comunitario a giugno”.
“ADLI EREDE DI TONALI PER MILANISMO” – “Per milanismo e doti, credo che Adli possa essere l’erede di Tonali”.
“IERI CONTRO IL BORUSSIA SAPORE DI CENERE IN BOCCA” – “Il Borussia in casa non perde da 15 partite in casa in Champions League. Non mi ha impressionato, ma questo è un dato. Sono uscito con il sapore di cenere in bocca. Non è solo che è mancata cattiveria sotto porta, ma è anche un discorso di coincidenze”.
“A LEAO MANCA UN PASSAGGIO PER DIVENTARE FUORICLASSE” – “Tolta la partita con l’Inter, il Milan ha subito solo tre gol e quindi la difesa regge. Un minimo di cattiveria manca. Leao deve risolvere da solo queste partite per diventare un fuoriclasse. In attacco i numeri sono buoni in senso assoluto per il Milan”.
“LUKAKU IL MIO RIMPIANTO PER IL MILAN” – “Thuram sta dimostrando il suo valore. Tenendo conto età e sostenibilità dell’operazione, il mio rimpianto è Romelu Lukaku. Un po’ come Icardi. 12 milioni a lui non si danno, come 8 milioni al belga. Sono rimpianti tecnici, non assoluti”.
“ECCO QUANTI PUNTI SERVONO PER GLI OTTAVI” – “Per gli ottavi, a quattro giornate dalla fine, deve portare a casa 8 o 9 punti. Il Milan deve vincere tre partite su quattro o vincerne due e pareggiarne altrettante. Ora devi vincere. Il PSG è quinto dietro il Nizza ed ha una squadra favolosa”.
“FLORENZI ED OKAFOR TITOLARI” – “Mi aspetto Florenzi titolare, con Musah, Adli e Reijnders a centrocampo. Mi tengo sicuri Leao ed Okafor, con Pulisic e Chukwueze a contendersi l’ultima maglia”.
“MILAN TORNATO NORMALE, DEVE VINCERE LA CHAMPIONS” – “Il Milan è tornato ad essere una squadra normale, c’è la pretesa che sia sempre protagonista, in Italia ed in Europa. Ci sono un paio di fuoriclasse, è un moto d’orgoglio chiedere ai calciatori di vincere sempre. Per una squadra del genere l’obiettivo deve essere vincere lo Scudetto e la Champions League”.
“MILAN, CON IL GENOA C’E’ UN OSTACOLO” – “Il Milan, con un allenamento solo sulle gambe per preparare tatticamente la partita con il Genoa, è un ostacolo. Le partite di Coppa asciugano ed assorbono. Il Milan può schierare giocatori fresci. E’ difficile ma se non si vincesse… E’ un avversario accessibile, visti anche i prossimi impegni”.