L’attaccante rossoblu è sempre più protagonista con la maglia del Bologna e ha voluto svelare una curiosità sul suo passato: di cosa si tratta.
Il Bologna si coccola Riccardo Orsolini, giocatore sempre più centrale nei progetti presenti e futuri della società. Il numero 7 rossoblu è ormai un figlio adottivo del capoluogo emiliano. Arrivato cinque anni fa, la sua crescita ha avuto tanti alti e bassi, ma dall’arrivo di Thiago Motta in panchina ‘Orso’ sembra aver finalmente spiccato il volo. In estate diverse società avevano sondato il terreno per valutarne l’acquisto, ma alla fine il classe ’97 ha preferito restare a Bologna, prolungando il suo contratto fino al 2027.
Insomma, una dichiarazione d’amore non da poco per un calciatore che ama i colori rossoblu. Orsolini è ormai considerato come una piccola bandiera della società felsinea ed è amatissimo dai tifosi, anche grazie ad un carattere sempre socievole ed esuberante. Il Bologna ha accolto con grande piacere la decisione del ragazzo di firmare il rinnovo, soprattutto per allontanare le sirene di mercato e godersi a pieno la consacrazione di un calciatore che sembra essere finalmente arrivato nell’età della maturità sportiva.
La stagione di Riccardo Orsolini sembrava essere cominciata con il freno a mano tirato. La campagna di rafforzamento estiva operata dalla dirigenza aveva momentaneamente messo nell’ombra il classe ’97 di Ascoli Piceno. Ndoye e Karlsson, infatti, avevano trovato maggior continuità nelle prime uscite stagionali, ma gradualmente Thiago Motta ha rilanciato il suo pupillo, capace di segnare ben undici reti nello scorso campionato, proprio grazie alla fiducia che il tecnico italo-brasiliano gli ha ripetutamente concesso. Sono bastate due giornate consecutive da titolare per riprendersi la scena. Una tripletta contro l’Empoli ha infatti rilanciato le ambizioni di classifica del Bologna, attualmente posizionato a ridosso delle zone europee e con la porta inviolata da ben quattro giornate consecutive.
Tre gol che gli sono valsi il soprannome “Orsonaldo”. In molti si saranno infatti chiesto da dove deriva questo nomignolo e se è legato ad eventi calcistici passati. In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Orsolini ha voluto riavvolgere il nastro dei ricordi e spiegare il perché di questo appellativo. “E’ risalente ai tempi di Ascoli e mi fu assegnato dai miei compagni. Calciavamo partendo a gambe divaricate alla Ronaldo. Facevo sempre gol io. E uno ha inventato Orsonaldo”. Non sarà Cristiano Ronaldo, ma il numero 7 del Bologna è una realtà importante del nostro campionato, anche in ottica nazionale, con la voglia di non fermarsi e continuare a sorprendere.
Federico Chiesa continua a far discutere nella sua stagione al Liverpool, e le sirene che…
Il campionato è ripreso e l'Inter ha subito giocato in quel di Verona al Bentegodi.…
Dalla Juve al Manchester United, è in arrivo già a gennaio un incredibile trasferimento di…
L'Inter di Simone Inzaghi sta dominando contro il Verona, ma per i nerazzurri bisogna comunque…
In serata, esattamente alle ore 18.00, è in programma Milan-Juve, ma prima c'è da registrare…
C'è un tradimento sul mercato che potrebbe vedere coinvolte Torino e Juventus: per i tifosi…