Il Milan stasera se la vedrà col Borussia Dortmund che oltre al suo “muro giallo” ha diversi giocatori che possono far male a Pioli.
Da qualche giorno non si fa che parlare del famigerato “muro giallo” dei tifosi del Borussia Dortmund, che il Milan si troverà di fronte stasera. La Südtribüne del Signal Iduna Park ha infatti una caratteristica che lo fa distinguere. Con i suoi 24.454 posti, è infatti la curva più capiente curva d’Europa. Il tifo organizzato giallonero dunque ha raggiunto una nomea importante grazie alla partecipazione di tutti i presenti che abbinata al colpo d’occhio ha spesso giocato un ruolo importante nell’intimorire le squadre ospiti.
Pioli, che oltre a distinguersi spesso come un saggio stratega tattico è anche un acuto osservatore, sapeva bene di questo aspetto che caratterizza le trasferte a Dortmund. Ecco perché ha scelto di adottare lo stesso stratagemma messo in atto da Arteta prima di un recente Liverpool-Arsenal.
In quell’occasione il tecnico dei Gunners fece allenare la sua squadra mandando dagli altoparlanti i cori della Kop, la famosa curva dei Reds, in particolare il classico “You’ll never walk alone“. Il tecnico milanista ha replicato la cosa, utilizzando però i cori del Die Gelbe Wand. Le insidie per il Milan però non si limitano agli spalti.
I 3 maggiori pericoli per i rossoneri
Il Borussia Dortmund rispetto a qualche anno fa adesso fa un po’ meno paura. Dopo aver perso prima Haaland e poi Bellingham, le insidie dei gialloneri sono meno blasonate, ma non per questo da sottovalutare. Attualmente quarti e imbattuti in Bundesliga, per merito di 4 vittorie e 2 pareggi, hanno in Julian Brandt il loro leader tecnico.
In questa stagione però la vera sorpresa è stato Donyell Malen, il 24enne olandese è una sorta di “Leao del Borussia” e finora ha già messo a segno 4 reti in 8 impegni ufficiali. Può essere impiegato sia da ala destra che sinistra. Da non dimenticare inoltre il veterano Marco Reus, che quest’anno ha già totalizzato 3 centri in 6 presenze.
Un’insidia più nascosta invece potrebbe essere rappresentata da Sebastien Haller, che Terzic inserisce spesso a partita in corso e che si rivela il più delle volte come un vero e proprio asso nella manica per i tedeschi. La guarigione dalla malattia ha infatti riconsegnato al calcio un grande attaccante, così come il titolare Niclas Füllkrug. Da non dimenticare invece anche una vecchia conoscenza della Serie A, l’ex Juve Emre Can, il capitano.