La Juventus cambia pelle: il commento a difesa di Allegri smentisce anche Adani. I bianconeri stanno vivendo una fase di transizione con l’obiettivo del quarto posto
Ricostruire ma senza perdere di vista il risultato. L’ansia di un obiettivo importante da centrare non deve mai uscire dalla Continassa: del resto la vittoria è nel DNA di un club come la Juventus, anche in un anno in cui società e squadra sono state costrette a ripartire quasi da zero. In questo avvio di stagione la squadra di Massimiliano Allegri è partita meglio rispetto agli ultimi due anni: con quattordici punti conquistati in sette giornate di campionato la Juventus si trova al secondo posto in coabitazione con Napoli e Fiorentina a quattro lunghezze di distacco dalle due capolista, Inter e Milan.
Un avvio nel complesso accettabile soprattutto alla luce del fatto che i bianconeri sono gli unici tra le squadre di vertice a non dover affrontare impegni in Europa. Un vantaggio non da poco nella lunga corsa allo scudetto che vede per favorite le due milanesi e gli azzurri campioni d’Italia in carica. Ma secondo il parere di Paolo De Paola, giornalista esperto di vicende bianconere ed ex direttore di Tuttosport, la stagione della Juventus potrebbe avere in serbo gradite sorprese all’enorme massa di tifosi che la seguono con immutata passione.
La Juventus cambia gioco, l’attacco ad Adani e la difesa di Allegri arrivano in diretta
Intervenuto nel corso della consueta diretta pomeridiana di TvPlay, De Paola ha promosso in parte il nuovo corso juventino, compreso l’operato di Massimiliano Allegri: “È una squadra che sta cambiando pelle, il tecnico livornese sta cercando di praticare un gioco diverso da quello degli anni precedenti“. Ma il tentativo più che apprezzabile di innovare non può e non deve far dimenticare quanto accaduto nelle due annate precedenti: “La Juventus è la squadra che ha giocato peggio in Italia nelle ultime due stagioni. Ora si intravede qualcosa di nuovo“.
Nell’analisi di De Paola c’è anche spazio per un duro attacco nei confronti di Lele Adani, uno degli opinionisti più discussi del panorama televisivo italiano: “Non vale la pena parlare del modo volgare e antipatico di esprimersi di Adani. Va però sottolineato come le idee di Allegri fossero inconsistenti o quasi. Il gioco basato sui grandi campioni è ormai sepolto. Lui sta affinando la fase difensiva, la riconquista del pallone, la fase offensiva, concetti spallettiani ed europei“.