Napoli contro Real Madrid, una sfida affascinante di Champions League, che riporta alla mente di tutti all’epoca di Maradona.
Vincere lo scudetto è un qualcosa di meraviglioso, unico, così come quando si vincono le partite in campionato. Giocare però la Champions League e magari vincerla è un qualcosa di indescrivibile. Un tourbillon di emozioni che, chi ha la fortuna di viverle, se le porterà dentro con sé per tutta la vita. Disputare grandi partite, contro squadre di un certo blasone non capita tutti i giorni: un confronto importante, che consente di comprendere anche quanto una squadra e una società stia crescendo sotto vari punti di vista.
E’ ciò che sta provando in queste ore Napoli, la società partenopea e i suoi tifosi in vista dell’affasciante sfida di questa sera al ‘Maradona’ contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti. Una super partita che mette le migliori del girone C a confronto. Una gara importante per entrambe perché, vincere, significherebbe avvantaggiarsi sull’altra nella conquista di quel primo posto che, nella logica del sorteggi degli ottavi di finale, vuol dire molto.
Eppure, la sfida tra questi due club, rievoca sensazioni uniche, da brividi ripensando al passato. Basta tornare indietro di 36 anni, quando la Champions League si chiamava Coppa dei Campioni e vi partecipavano solo le squadre che avevano vinto i rispettivi campionati. In quell’occasione, un Napoli fresco del suo primo e storico scudetto, affrontò il Real Madrid. Un avversario difficile per una squadra che faceva il suo esordio nella massima competizione europea.
La gara di andata si disputò al ‘Santiago Bernabeu’ e in quell’occasione, i Blancos dimostrarono tutta la loro esperienza internazionale, battendo gli azzurri per 2 a 0, grazie ai gol di Michel e Miguel Tendillo. Al ritorno, invece, il 30 settembre 1987, gli uomini di Ottavio Bianchi provarono in tutti i modi a cambiare l’esito della gara e infatti passarono in vantaggio dopo solo 9 minuti con Francini. Peccato che al 44’ il Real Madrid agguantò il pareggio con Butragueno.
Alla fine, quella partita terminò 1 a 1 ma ciò che resta di quella magica serata fu il vedere un Napoli camaleontico e pronto a tutto pur di trovare il secondo gol, dinnanzi a quasi 80mila tifosi e un Real Madrid pronto a difendere il risultato.
Le formazioni di Napoli-Real Madrid:
Napoli: Garella, Ferrara, Francini, Bagni, Ferrario, Renica, Careca, De Napoli, Giordano, Maradona (C), Romano. All. Bianchi
Real Madrid: Buyo, Chendo, Solana, Tendillo, Sanchís, Gordillo, Butragueño, Míchel, Sánchez, Gallego (C), Martín Vázquez. All. Beenhakker
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